Atalanta, il tagliando della sosta/3 La nuova difesa, come funziona. E perché l’equilibrio è anche un’arma d’attacco

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M entre il popolo nerazzurro si sta già preparando per la tanto attesa gara contro la Fiorentina di domenica 2 ottobre, per noi di Corner c’è ancora il tempo per effettuare l’ultimo “tagliando” alla nuova Atalanta di Gasperini. In questo approfondimento ci occuperemo della fase difensiva. Lo abbiamo fatto in coda agli appuntamenti che hanno riguardato la fase offensiva e le azioni di pressione e pressing collettivo, proprio perché queste influenzano in maniera evidente questo aspetto del gioco. Se avete letto i due precedenti approfondimenti (li trovate QUI e QUI ), sarete probabilmente stanchi di sentir parlare di baricentro basso e pressioni che sono state rimodulate ed organizzate in prossimità della linea di metà campo. Questi due aspetti della nuova Atalanta sono stati trattati diversi volte anche durante le match analysis seguite alle prime uscite stagionali, e con ogni probabilità sono state percepite anche da chi ha osservato le partite dei nerazzurri. È invece interessante cercare di comprendere come è perché nella testa del tecnico di Grugliasco sia maturato il convincimento di cambiare in modo così radicale le sue idee di gioco da una stagione all’altra. Nei giorni scorsi è stata pubblicata un’intervista con diverse dichiarazioni interessanti che hanno riguardato l’estate “tormentata” di Gasperini. Il tecnico nerazzurro pare si sia convinto proprio durante la pausa estiva a cambiare (abbastanza radicalmente) la sua filosofia di gioco. Il mister si è trovato a riflettere su una seconda parte di stagione (2021/22) dove quanto fatto sul campo dalla sua Atalanta è diventato sempre meno efficace dal punto di vista offensivo, e sempre meno equilibrato.