Mobilità sostenibile, risorse per favorire i piccoli Comuni

Articolo. Parte un concorso per favorire gli enti sotto i 3mila abitanti e che proporranno le progettualità più innovative e capaci di incidere positivamente sulle abitudini dei propri cittadini e dei turisti

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La mobilità sostenibile entra sempre più in Comune: auto elettriche, punti di ricarica diffusi, piste ciclabili in grande crescita, agevolazioni per i mezzi pubblici. La cultura e la pratica della sostenibilità, basate sull’innovazione anche dei mezzi di trasporto, sono un’esigenza di ogni territorio e Comune, a prescindere dalla classe demografica di appartenenza. Questa, però, e almeno per ora è una strategia messo in campo prevalentemente dai grandi centri urbani, o dalle grandi città più agevolate dalla disponibilità di fondi e risorse. Ora la svolta verso anche i centri più piccoli, almeno per i Comuni fino a 3.000 abitanti.

La sfida l’hanno lanciata falla multiutility Iren e Anci con il progetto «Tandem. Bici in Comune», per mettere in evidenza le buone pratiche in materia di economia circolare, sostenibilità ambientale e mobilità alternativa realizzate, o in corso di realizzazione, da parte dei piccoli Comuni. E diventare modello per chi ancora non ha fatto questo passo.

Si tratta di un concorso che mette in palio 100 e-bike (2 per ciascun Comune) che andranno a premiare i Comuni sotto i 3.000 abitanti che proporranno le progettualità più innovative e capaci di incidere positivamente sulle abitudini dei propri cittadini. Ma anche dei turisti o dei visitatori occasionali, migliorandone significativamente la qualità della vita, come, ad esempio, impatto sul territorio del progetto presentato, effettiva fruibilità dei servizi che scaturiscono dal progetto per i cittadini, riduzione dell’inquinamento atmosferico, strumenti di comunicazione e sensibilizzazione atti a promuovere l’uso della mobilità sostenibile.

 

Il progetto sarà esteso a tutti i piccoli centri nazionali che aderiranno al bando disponibile fino al prossimo 31 marzo. L’obiettivo, per loro, è di agevolare lo sviluppo dei piccoli territori, incentivando l’uso di mezzi puliti. I comuni che vorranno aderire potranno farlo iscrivendosi tramite il form presente sul sito biciincomune.it.
I progetti presentati saranno vagliati da una commissione che premierà criteri come l’impatto sul territorio, l’effettiva fruibilità dei servizi per i cittadini e la riduzione dell’inquinamento atmosferico.
Successivamente, entro il mese di luglio, vi sarà la proclamazione dei vincitori, anche se Anci e Iren hanno annunciato di voler contrarre i tempi, anticipando la messa in strada già per la primavera.
«Il nostro gruppo è molto impegnato nella mobilità elettrica. La caratteristica del gruppo Iren è saper coniugare l’attenzione per le piccole comunità con progetti industriali sempre più complessi. Questo ne è una testimonianza ulteriore», ha detto Massimiliano Bianco, ad di Iren, che metterà a disposizione le 100 e-bike con pedalata assistita. «La sostenibilità è uno dei pilastri strategici del nostro piano industriale e, con il progetto Tandem, il Gruppo contribuisce a promuovere la mobilità sostenibile anche in piccoli comuni dopo aver già lanciato con successo sui propri territori servizi di e-bike, di scooter sharing elettrico e di auto elettriche», ha aggiunto.

«Premiare le iniziative meritevoli dei Comuni su economia circolare e sostenibilità significa dare concretezza a politiche attive per la promozione della salute e di corretti stili di vita dei cittadini e promuovere innovazione e marketing territoriale». Per Renato Boero, presidente di Iren, la multiutility «nel 2019 ha servito oltre 400 Comuni in 11 Regioni per più di 4 milioni di abitanti, pari al 7% della popolazione italiana. Sono numeri che fotografano l’importanza a livello nazionale di un Gruppo di rilevanza sistemica sotto il profilo dimensionale ed economico. Oggi Iren ha l’ambizione di essere un attore chiave a livello nazionale per abilitare lo sviluppo dei territori serviti aiutandoli ad affrontare le sfide di transizione energetica, di economia circolare e i nuovi scenari di innovazione nei servizi».

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