In Bergamasca già 1.441 aziende beneficiarie nel 2021
I fondi messi in campo dall’assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia hanno messo a disposizione delle aziende bergamasche solo nel 2021 circa 13 milioni di euro, che hanno stimolato ulteriori investimenti per 22,6 milioni. Dieci milioni sono arrivati alle aziende orobiche come incentivi a fondo perduto , tre milioni invece sotto forma di finanziamenti che dovranno essere restituiti.
Come evidenziato dalla grafica qui sotto sono stati in tanti - 1.441 fra imprese di tutte le dimensioni e professionisti - coloro che hanno saputo approfittare delle opportunità concesse dalla finanza agevolata, fonte di finanziamento poco utilizzata in passato ma che vale sicuramente la pena di tenere in considerazione.
In blu gli incentivi a fondo perduto, in azzurro i finanziamenti, in giallo gli investimenti che i fondi hanno reso possibili
Le nuove misure in dirittura d’arrivo
Conviene restare informati sui bandi in arrivo - attraverso skille.it e partecipando ai nostri webinar, come descritto più sotto - perché nuove misure saranno stanziate entro l’anno per oltre 60 milioni di euro.
La Regione cambierà metodo e punterà - spiega l’assessore allo Sviluppo economico del Pirellone, Guido Guidesi - non più solo sulle singole aziende ma sulle filiere e sui settori.
Dieci milioni promuoveranno l’acquisto di beni strumentali, macchinari e attrezzature per le micro e piccole imprese in particolare dell’artigianato e del turismo attraverso il bando “Investimenti per la Ripresa”; oltre 40 milioni sosterranno l’accesso al credito dei pubblici esercizi (bar, ristoranti, eventi) in collaborazione con i Confidi; 4 milioni a supportare l’avvio di nuove attività anche nell’ambito di acceleratori internazionali.
Il “Programma pluriennale di sviluppo del settore commerciale” avrà il fine di promuovere un equilibrato sviluppo delle diverse tipologie e forme distributive, prevedendo in particolare la riqualificazione e il mantenimento del tessuto commerciale sul territorio in una forma integrata, rafforzando il rapporto con le varie forme distributive presenti e la coesione amministrativa locale.
Ulteriori obiettivi sono la sostenibilità socioeconomica e ambientale degli interventi, destinando maggiori risorse al piccolo commercio e valutando anche il miglioramento del contesto territoriale, oltre all’integrazione delle funzioni logistica e vendita, sia al dettaglio che online.
Avanti col rilancio della Lombardia
Nei primi otto mesi del 2021 lo sforzo principale è stato quello di avviare un piano di rilancio e trasformazione del sistema economico lombardo per riportare la Lombardia al suo ruolo di motore economico del Paese. Sono state individuate alcune priorità strategiche per la ripartenza costruendo un pacchetto di sostegni e incentivi a imprese e professionisti.
In molti casi le misure attivate hanno esaurito in pochissimo tempo le risorse stanziate.
Bando per bando ecco le beneficiarie in terra Bergamasca
Nelle grafiche che seguono le aziende che hanno beneficiato degli aiuti regionali nei primi otto mesi del 2021. In rosso il numero delle imprese beneficiarie, in blu gli incentivi a fondo perduto, in azzurro i finanziamenti erogati, in giallo gli investimenti che i fondi hanno reso possibili.
Finanziamenti settembre
(Foto by Roberto Clemente)
Finanziamenti settembre
(Foto by Roberto Clemente)
Finanziamenti settembre
(Foto by Roberto Clemente)
Affidarsi ad esperti del settore è la soluzione che tutti gli imprenditori bergamaschi suggeriscono di seguire: presentare le domande per partecipare a un bando può sembrare in alcuni casi semplice, ma basta un piccolo errore per perdere un contributo che potrebbe consentire alla nostra azienda di fare un salto di qualità.
Abbiamo raccolto le loro testimonianze negli articoli sul nostro sito e sul nostro canale Youtube (Skille - La bussola per chi fa impresa).
L’intervista
Sui nuovi bandi in arrivo abbiamo intervistato Guido Guidesi, assessore Sviluppo Economico Regione Lombardia
Quali nuove sfide vi attendono nel 2021?
La sfida sarà quella di consolidare il processo di ripresa garantendo risposte efficaci, rapide e coordinate al mondo dell’economia e del lavoro, approfittando delle risorse della nuova programmazione comunitaria e costruendo strumenti innovativi allo scopo di velocizzare il raggiungimento degli obiettivi delle imprese. Diventa fondamentale non ragionare sulla dimensione delle imprese ma sulle filiere e sui settori, coinvolgendo maggiormente i territori, e cercando di realizzare una strategia industriale che consenta al nostro sistema produttivo di innovarsi, migliorarsi ed essere maggiormente competitivo a livello internazionale.
Quali altre esigenze avvertite?
Con l’assessore Rizzoli stiamo lavorando affinché domanda e offerta di lavoro si compensino totalmente. È evidente che laddove l’influenza delle imprese, rispetto ai percorsi formativi e all’orientamento forma-tivo, è alta, il matching tra domanda e offerta di lavoro diventa automatico. Dobbiamo continuare ad ascoltare le imprese perché il cambiamento consenta di consolidare la ricetta vincente.
