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Volete avviare una nuova impresa o lavoro autonomo? Un milione dalla Regione

Articolo. Volete avviare una nuova impresa? Regione Lombardia mette a disposizione un milione per sostenere l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita Iva individuale, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto legati ai costi connessi alla creazione delle nuove imprese.

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Il bando già aperto

Volete avviare una nuova impresa? Regione Lombardia mette a disposizione un milione per sostenere l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita Iva individuale, attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto legati ai costi connessi alla creazione delle nuove imprese.

Lo prevede il bando “Nuova impresa - edizione 2023” promosso in collaborazione con Unioncamere Lombardia: l’iniziativa è stata avviata in continuità con le precedenti edizioni e le domande possono già essere presentate; c’è tempo fino alle 12 del 28 marzo 2024.

Beneficiari Mpmi e lavoratori autonomi

Come spiegano gli esperti di Europartner Milano - società specializzata nell’assistere le aziende alle prese con i bandi della finanza agevolata - possono accedere al finanziamento a fondo perduto due target di imprenditori:

- le Mpmi che hanno aperto una nuova impresa (sede legale e operativa) in Lombardia a decorrere dal 1° ottobre 2022 e fino alla data di chiusura dello sportello stabilita dal bando attuativo; sono in regola con l’iscrizione al Registro delle imprese; risultano attive. L’impresa deve essere iscritta e attiva in Camera di Commercio a decorrere dal 1° ottobre 2022 e con partita Iva attiva nel termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle Imprese. Non si considera nuova impresa l’attivazione di una nuova sede operativa sul territorio lombardo da parte di imprese già esistenti.

- lavoratori autonomi con partita iva individuale non iscritti al Registro delle Imprese che hanno dichiarato l’inizio attività a uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate.

NB - Sono escluse le Mpmi e i lavoratori autonomi che abbiano codice Ateco primario o prevalente, risultante dalla visura camerale ricompreso nella sezione A (Agricoltura, silvicoltura e pesca) e K (Attività finanziarie ed assicurative) della classificazione Ateco 2007

La parola agli esperti

Sono ammissibili - spiegano da Europartner - esclusivamente le spese per l’avvio della nuova impresa, anche in forma di lavoro autonomo con partita Iva, sostenute e quietanzate dopo la data di apertura della partita Iva all’Agenzia delle Entrate (dal 1° gennaio 2022 per i lavoratori autonomi con partita Iva e entro il termine massimo di dodici mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle imprese) e fino alla data di presentazione della domanda di contributo (che è stabilita dal bando nel limite massimo del 30 aprile 2024) e in ogni caso per spese sostenute e quietanzate entro il 31 dicembre 2023.

Il bando è aperto e il consiglio degli esperti agli aspiranti imprenditori è quello di cominciare già a muoversi per predisporre la documentazione necessaria per non perdere l’occasione di ottenere gli interessanti finanziamenti a disposizione.

Scarica qui a lato la scheda riassuntiva del bando.

 

Tutte le spese ammissibili

Sono ammissibili, al netto di Iva, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale:

a) acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera e realizzazione di strutture;

b) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti

c) acquisto di hardware;

d) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità.

Sono ammissibili, al netto di Iva, le seguenti tipologie di spesa in conto corrente:

e) onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa;

f) onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa,

g) spese relative alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti

h) canoni di locazione della sede legale e operativa;

i) sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, realizzazione sito internet…) e promozione (radio, TV, cartellonistica, social network, materiali pubblicitari, etc).

l) spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura del 7% dei costi di cui ai punti da a) a i).

L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale.

L’aiuto finanziario

I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 3.000 euro.

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di 10.000 euro.

Possono essere presentate anche domande di contributo che prevedano esclusivamente spese in conto capitale.
Ogni impresa o professionista può presentare una sola domanda di agevolazione; possono ripresentare domanda le imprese che hanno una domanda presentata non ammessa al contributo.

Il termine

Le domande possono essere presentate fino alle 12 del 28 marzo 2024. Gli esperti di Europartner sono a disposizione dei lettori di Skille per una pre-valutazione gratuita dei progetti degli imprenditori interessati.

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