La curiosità: gli sherpa volontari quest’anno portano al Brunone anche l’acqua
L’iniziativa Sabato 9 luglio l’appuntamento è a Valbondione. E quest’anno ci sarà da portare in vetta anche l’acqua.
L’iniziativa Sabato 9 luglio l’appuntamento è a Valbondione. E quest’anno ci sarà da portare in vetta anche l’acqua.
Ardesio In tanti presenti al passaggio del migliaio di capi di bestiame del pastore Renato Zucchelli. Successo anche per il trekking con gli asinelli.
Valbondione Dopo due anni di stop causa pandemia domenica 19 giugno il triplice salto. L’acqua scesa a valle servirà a scopi irrigui in un periodo di grave siccità per l’agricoltura.
Il crollo termico Imbiancate le cime più alte delle Orobie e temperature precipitate fino a -2 gradi al Pizzo Coca. Dai 30 gradi tra giovedì a venerdì alle massime di domenica: 19 gradi.
In montagna Analizzando le fotografie degli arbusti che crescono vicino all’Osservatorio di Valbondione, è emerso che la ripresa del ciclo vegetativo non è mai stata così precoce negli ultimi dieci anni: colpa delle alte temperature.
Orobie Anche il Curò dà il via alla stagione. L’Alpe Corte non ha mai chiuso. Al Calvi e Longo cambio di guardia con Berera-Calegari e Monaci-Cattaneo.
Valbondione Un secolo fa il suo fronte si spingeva diverse centinaia di metri più a valle rispetto ad oggi. Nel 1924 lo Sci-Cai Bergamo istituì la Coppa del Barbellino, la prima gara nazionale di discesa organizzata in Italia.
Turismo Il provvedimento in vista dell’afflusso di escursionisti. Cinque euro per i parcheggi giornalieri. Sono previsti pass gratuiti.
Ambiente L’anno scorso si erano svegliate alla fine di marzo, ora si notano attorno ai 1.800 metri di quota
I fiocchi hanno imbiancato prima Colere, Schilpario, Clusone, Selvino, Foppolo e Zogno nella serata di lunedì 14 febbraio e poi nella notte e all’alba di martedì 15 febbraio sono arrivati anche a bassa quota.
Portata via dal forte vento alla croce di vetta del Pizzo Coca: l’appello di Alex Bombardieri per ritrovarla attraverso i social. La scalata di Aurelio Pezzera per scovare il ricordo dell’amico.
La mancanza di neve, associata al perdurare di condizioni meteo stabili, sta richiamando sui sentieri che conducono ai rifugi delle nostre Orobie centinaia di escursionisti.
Sabato al Curò le raffiche hanno raggiunto i 95 chilometri orari. Versanti montani spogli e torrenti in secca per l’assenza di precipitazioni.
Fa più caldo in quota che in pianura. Sui Tremila orobici, solo negli anfratti all’ombra c’è ancora un po’ di neve
Sul pizzo, venerdì 14 gennaio, la minima è stata di -2,9 gradi, contro i -5 di Poscante. Dieci giorni fa in vetta si arrivava a -17.
Il cambio di passo delle temperature spinto da una perturbazione atlantica: giovedì notte al Coca -16,7 gradi.
Le temperature elevate delle ultime settimane favoriscono la permanenza della fauna in cerca di cibo nelle valli orobiche.
Era chiuso dal 2014, a gennaio l’asta. Lo gestirà Fabio Arizzi, d’estate già impegnato al Curò. Previste serate speciali per scialpinisti e ciaspolatori.
Si è sciolta la neve accumulata a 2000 metri. Ritardata la glaciazione di molti laghetti orobici. La più bassa temperatura -3,3 sul Monte Farno.
Anche quest’anno, come spesso capita con l’inizio di novembre, la prima perturbazione del mese che ha interessato le nostre montagne ha regalato panorami da cartolina, grazie al ritorno della neve fino a quote medio- alte.
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