1944, 25 agosto. Gli Alleati entrano a Parigi. Alle prime luci dell'alba il governatore militare di Parigi, il generale tedesco Dietrich von Choltitz, è pronto a eseguire l'ordine di Hitler: distruggere la capitale francese. Le mine sono state seminate, tutto è pronto per saltare in aria. Ma la "città dell'amore" non viene distrutta. Dietrich von Choltitz è un generale fedele al Führer, è sempre stato leale verso il Terzo Reich. Perché allora Parigin è ancora lì intatta? Cosa è accaduto? Eì stato forse determinante l'intervento del console generale Raoul Nordling, svedese? Il regista pluripremiato Volker Schlöndorff (di cui ricordiamo "Il silenzio dopo lo sparo", "Il caso Katharina Blum"), torna in cabina di regia a tre anni di distanza da "La mer à l'aube", portando sul grande schermo un dramma a sfondo bellico che racconta gli sforzi di diplomazia per salvare Parigi dalla distruzione.