Attraverso l'animazione in stop-motion, con le musiche originali di Nicola Piovani, Alain Ughetto racconta la storia della sua famiglia facendola rivivere in una conversazione immaginaria con sua nonna. Sono gli inizi del 1900, in Piemonte, Luigi Ughetto e sua moglie Cesira decidono di trasferirsi con la numerosa famiglia in Francia, alla ricerca di una vita migliore. Il viaggio è arduo, si parte a piedi da Ughettera, piccolo borgo ai piedi del Monviso, e bisogna attraversare le Alpi. Una volta arrivati, la situazione non diventa più semplice, la famiglia deve affrontare il razzismo nei confronti degli italiani. La famiglia Ughetto non demorde, continuano a mandare i figli a scuola, resistono alla Prima Guerra Mondiale, all'influenza spagnola e all'ascesa del fascismo, fino all’inserimento e all’accettazione nella società francese. Con una narrazione fresca e poetica il film racconta le difficoltà e il romanticismo degli immigrati italiani, aggiudicandosi il titolo di Miglior Film di Animazione agli European Film Awards 2022 e il Premio della Giuria al Festival International du Film d’Animation di Annecy 2022, è stato presentato per la prima volta alla 75° edizione del Locarno Film Festival e scelto come film di chiusura del 40° Torino Film Festival.