Vicino al feretro sci e scarponi - Foto Folla a Parre per l’addio a Corrado
Il Palazzetto don Bosco, nell’oratorio di Parre, è gremito per dare l’ultimo saluto a Corrado Poli, 61 anni, morto in montagna sabato scorso.
Il Palazzetto don Bosco, nell’oratorio di Parre, è gremito per dare l’ultimo saluto a Corrado Poli, 61 anni, morto in montagna sabato scorso.
Benvenuti a Bad Bleiberg, piccola località a due passi dal confine italiano: questa magica valle svela la sua vocazione termale e 1.300 km di gallerie sotterranee.
Tra contributi a fondo perduto e prestiti agevolati. Sono 126 i comuni beneficiati.
La neve e il caldo, una combinazione molto pericolosa perché causa slavine e valanga. Settimana scorsa ne è caduta una a San Simone, in territorio di Valleve, fortunatamente senza feriti. Ora scatta l’allerta a Vilminore per il sentiero che porta alla diga del Gleno.
Era un alpinista esperto, Francesco Rota Nodari, bergamasco, 40 anni: è morto sabato in Valle Camonica, nel Bresciano, cadendo dalla Concarena: il chiodo a cui si era assicurato durante la discesa si è staccato e lui è volato per quasi 500 metri.
Il presidente del Cai Paolo Valoti ricorda Franz Rota Nodari, alpinista bergamasco morto sabato sulla Concarena: «Nostro socio da quando aveva 10 anni. Voleva organizzare al Palamonti l’assemblea per il 25° del Club 4000».
L’alpinista bergamasco morto mentre stava scendendo dalla Concarena è Francesco Rota Nodari, conosciuto nel mondo dell’alpinismo come «Franz». Alpinista molto esperto, era il re dei quattromila metri: ha scalato tutte e 82 cime delle Alpi sopra quell’altezza.
Una caduta di oltre quattrocento metri nel vuoto, sulla Concarena, in provincia di Brescia. Così è morto un alpinista bergamasco di 41 anni.
Sarà istituito per gli studenti universitari residenti a Bergamo che presenteranno ricerche sui temi della montagna.
«M18», l’orso bruno arrivato dal Trentino lo scorso autunno a Valleve, si è risvegliato dal letargo.
Livigno? La patria del freddo. E la neve è protagonista tanto d’inverno quanto d’estate. Basti pensare al ventaglio di proposte che propone la splendida località conosciuta come il piccolo Tibet valtellinese.
Con l’arrivo della primavera, il finale della stagione sciistica si annuncia ricco di sorprese sul soleggiato altipiano di Avelengo sopra Merano
Temperature in picchiata: meno 19,4 il record del Pizzo Coca, che ha «perso» 10 gradi in poche ore. Tutta la provincia sotto zero. Spargisale anche in pianura.
Il Cai rilancia la campagna di manutenzione di percorsi e segnaletica: duemila ore di lavoro all’anno. Il presidente punta a un piano triennale con altri enti.
Nelle località turistiche è già iniziato il conto alla rovescia per il Carnevale ambrosiano che porterà sulle piste e negli hotel delle valli bergamasche turisti e sciatori sin da oggi, mercoledì.
Il Carnevale è agli sgoccioli, ma non per tutti. Il 17 febbraio, infatti, sarà celebrato il "sabato grasso", che conclude definitivamente le manifestazioni anche per la diocesi di Milano. Saranno quindi molti i meneghini pronti ad approfittarne per una giornata …
«Vetta!!! Prima invernale del Gora Pobeda (Pik Pobeda), la montagna di 3003 metri, la più alta della catena dei monti Cerskij, nel posto più freddo al mondo, in piena Siberia, al Circolo Polare Artico».
La zona è quella denominata Foppazzi, sopra Premolo e la storia, che risale al periodo natalizio, ha il sapore delle favole.
Tantissima neve, con il caso di Cervinia che colpisce dati i 4 metri di neve caduta al suolo. In Bergamasca l’anomalia è stato il vento, fortissimo, di domenica.
Il fronte è quello lecchese della stazione sciistica dei Piani di Bobbio e il vento, anche lì, nella giornata di mercoledì 17 gennaio, è stato molto forte.