«Apprezzo le scuse dell’Ue» Conte: Italia lasciata sola, è stato così
«È indiscutibile: l’Italia è stata lasciata sola». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte.
«È indiscutibile: l’Italia è stata lasciata sola». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte.
Disastro italiano al Parlamento europeo. Ognuno ha votato come gli pareva. Sui «recovery bond» proposti dalla Francia e dall’Italia la maggioranza giallo-rossa si è spaccata in tre pezzi (favorevoli Pd e renziani, contrari alcuni grillini, astenuti gli altri pentastellati). E si è divisa anche l’ opposizione: Forza Italia ha votato una volta con la Lega contro gli eurobond e un’altra col Pd a fav…
I quindici giorni che il Consiglio Europeo si è preso per cercare una decisione comune sulle misure ulteriori da assumere contro la pandemia sono pochi per un pachiderma come l’Unione ma sono troppi per le persone e le imprese già in difficoltà nei Paesi più aggrediti dal coronavirus. E tuttavia questa dilazione rappresenta il massimo risultato raggiunto dall’Italia e dai suoi alleati di fronte a…
Per la seconda volta dall’inizio dell’emergenza il presidente Sergio Mattarella parla alla nazione.
Firmato dal Capo dello Stato, il decreto «Cura Italia» è immediatamente operativo ma dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni. Sembra di capire, dalle prime reazioni dell’ opposizione, che il clima di bassa tensione politica che c’ è stata finora non durerà a lungo.
La Lega infatti ha attivato alcune resistenze parlamentari utili a dimostrare che il provvedimento del governo è inadegua…
L’Italia si sta prendendo la flessibilità nei conti pubblici che le serve per affrontare l’emergenza Coronavirus. Tant’è che saliremo al 2,7-2,9% nel rapporto deficit-Pil con la prospettiva di sfondare il tetto magico del 3%. Che l’Europa si pieghi così facilmente alle richieste italiane è significativo del livello di allarme cui si è arrivati: solo due anni fa i falchi di Bruxelles imposero all’…
Quando questa maledetta faccenda sarà finita, perché prima o poi finirà, e stiamo facendo di tutto perché finisca il prima possibile, molte cose cambieranno inesorabilmente nel nostro modo di vedere e di giudicare. Una di queste cose è certamente l’Unione europea. Finora Bruxelles non ci ha particolarmente impressionati per come ci sta venendo incontro nei nostri giorni più bui e difficili, a par…
È un fallimento a Bruxelles il vertice straordinario dei capi di Stato e di governo dell’Unione Europea. Si devono reperire le risorse di bilancio per il periodo 2021-2027 e il tempo stringe. Per i prossimi sette anni mancano all’appello 70 miliardi per effetto della Brexit. Il Nord Europa con l’aiuto dell’Austria non ci sta a spendere di più. Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha…
Standing ovation al Parlamento europeo per il discorso della senatrice a vita nella commemorazione dei 75 anni della liberazione di Auschwitz. Il 29 novembre scorso le parole pronunciate a Bergamo per il dottorato ad honorem conferito all’Università di Bergamo.
Il Comune di Bergamo ha organizzato una serata affidata all’estro di diversi artisti per festeggiare al meglio la notte 31 dicembre e l’inizio del nuovo anno.
La maggioranza di governo si sta sgretolando. La partita sul Mes ha fatto da detonatore a tensioni e giochi tattici che covavano da tempo e che adesso sono esplosi. Sono lontanissimi i tempi in cui il Pd proponeva una «alleanza strategica» tra la sinistra democratica e quella grillina. Dopo la sconfitta umbra non se ne è parlato più, ma adesso non la si può nemmeno evocare perché i grillini amici…
C’è molta ipocrisia nell’agire politico degli Stati europei cosiddetti sovranisti. L’Ungheria ha costruito la famosa barriera anti-migranti al confine con la Serbia, ma nel solo 2018 ha concesso un permesso di soggiorno a 50 mila immigrati economici (il doppio del 2017, con una popolazione che è un sesto dell’Italia) perché servono all’economia magiara. Tra il 2017 e il 2019 solo la Polonia ha ac…
Il presidente della Commissione europea uscente si commuove parlando a Strasburgo. Il bergamasco Zanni non applaude e Juncker lo incalza.
Il governo è riuscito a non regalare all’opposizione una bandiera da sventolare. Matteo Salvini non potrà protestare nelle piazze delle regioni dove tra poco si voterà, che il Conte-bis ha tradito la promessa di non aumentare l’Iva. Infatti l’Iva non aumenterà: è scritto nero su bianco nella Nota di aggiornamento del Def varata ieri a tarda sera dal Consiglio dei ministri come quadro generale del…
Lunedì 9 settembre il premier Giuseppe Conte ha incassato una doppia fiducia. La prima è stata quella ottenuta al Senato dal suo governo, la seconda, meno importante ma non certo trascurabile, è stata la nomina di Paolo Gentiloni agli Affari economici europei. Per capire quanto ci sarà utile questa nomina bisogna ricordare che ministro dell’Economia del Conte bis è Roberto Gualtieri, compagno di …
Non sappiamo ancora quale incarico assumerà tra i componenti della Commissione europea Paolo Gentiloni: potrebbe essere la delega alla Concorrenza ricoperto dalla liberale danese Margrethe Vestagen, se non addirittura il commissariato agli Affari economici che fu del francese Pierre Moscovici. Dunque di sicuro sappiamo che si tratta di una nomina di assoluto rilievo (oltretutto, per il nostro can…
È passato quasi inosservato il fatto che la nuova presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, nel suo primo discorso al Parlamento Europeo, abbia citato con toni forti la difesa dello stato di diritto: «La dea Giustizia è cieca: difenderà lo stato di diritto ovunque venga attaccato». Ma come? Nell’Europa della «filosofia greca e della legge romana» (citiamo sempre la presidente), nella…
Tutti dicono e scrivono che la crisi «è congelata». E cioè che, dopo le terribili ventiquattr’ore di giovedì in cui il governo è stato ad un centimetro dal baratro, ora sembra che si sia fermato sul ciglio. Non va né avanti né indietro, rimane in bilico nel vuoto: Di Maio e Salvini per un giorno abbassano di un tono le loro furenti polemiche. La domanda è: quanto potrà durare questa situazione? P…
Basta esser vincenti in Italia per essere protagonisti in Europa? Una domanda del genere se la deve esser posta Salvini alla luce della brutta piega assunta dalle nomine in corso di definizione a Bruxelles. La strategia definita dal capo della Lega per risollevare le sorti del partito si fonda su un caposaldo: divenire l’imprenditore politico della frustrazione sofferta dagli italiani per l’auste…
Salvini, dal suo punto di vista, ha qualche motivo nel sentirsi amareggiato per come s’è conclusa la prima parte del pacchetto di nomine ai vertici europei. Lo smacco più serio l’ha subito con l’elezione del democratico Sassoli alla presidenza dell’Europarlamento e la contemporanea bocciatura della leghista Mara Bizzotto alla vice presidenza andata al grillino Castaldo. Nella stagione del «prima …