Morbo di Parkinson e Alzheimer, trovati dei nuovi marcatori
Il modello è perfetto per testare strategie terapeutiche e studi di medicina personalizzata.
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Il punto Il ministro della Salute: superare lo stato di emergenza non vuol dire essere fuori dalla pandemia. L’Iss: con tre dosi di vaccino protezione dalla malattia grave +92% rispetto ai non vaccinati.
Una mappatura geolocalizzata e interattiva per individuare velocemente i servizi che si occupano di dipendenza da internet. Si tratta di una guida online realizzata dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’ISS nell’ambito del progetto CCM Rete senza fili: tante connessioni possibili.
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana: «L’incidenza dei nuovi casi di Covid al 7,5% sotto la media nazionale, grazie a lombardi».
Si conferma il trend in diminuzione dell’epidemia Covid nella nostra provincia. Secondo i dati forniti da Ats dal 15 gennaio al 15 febbraio 2022 la curva epidemica ha avuto un decremento pari a -19.608 nuovi casi assoluti, pari a -82,6%.
«Quasi il 95% delle persone è immune, tra vaccinazione o guarigione. Se Omicron rimane dominante e non emergono nuove varianti, molto prima di luglio saremo in un mondo libero dal Covid: con un po’ di attenzione e capacità di guardare in anticipo a quello che succederà prima dell’inverno, potremo prevenire altri rimbalzi». Luca Lorini, direttore del Dipartimento di Emergenza Urgenza e Area Cri…
I dati della Rete nazionale di farmacovigilanza: tasso di segnalazione di 109 segnalazioni ogni 100.000 dosi somministrate, indipendentemente dal vaccino e dalla dose.
Il booster è uno scudo alle forme più gravi del Covid, dalle quali protegge al 95%, mentre al contrario il tasso di mortalità è 25 volte più alto nei non vaccinati rispetto a chi ha avuto la terza dose. L’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità scatta una fotografia dei rischi alla luce dei dati degli ultimi mesi su immunizzati e non.
Venerdì altri sette decessi nella Bergamasca, 77 in tutta la regione. Contagi ancora in calo. Fontana: tutti i parametri sotto la media nazionale.
Il presidente della Regione: «Ora serve una normalizzazione che consenta una ripresa della vita sociale e dell’economia».
L’analisi settimanale per fasce d’età conferma che è la popolazione scolastica quella più colpita, ma si tratta in larghissima parte di casi asintomatici o paucisintomatici. Ancora in calo la pressione sugli ospedali.
Una ricerca effettuata all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo è arrivato alla conclusione che gli inibitori del sistema renina-angiotensina, tra i farmaci utilizzati per tenere sotto controllo l’ipertensione arteriosa, contribuirebbero ad una forte riduzione della mortalità nei pazienti più anziani colpiti da forme severe di Covid-19.
«Si conferma la frenata dei contagi e la Lombardia resta in zona gialla, anche nel consueto monitoraggio settimanale della cabina di regia di Iss e Ministero della Salute».
I dati del bollettino quotidiano del ministero della Salute aggiornati a sabato 22 gennaio.
La Lombardia resta in zona gialla. Lo confermano i dati del monitoraggio settimanale della cabina di regia dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e Ministero della Salute.
L’intervista Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza, sottolinea la necessità di non abbassare la guardia «Bisogna accelerare la campagna, estendere l’obbligatorietà per le fasce a rischio e ripristinare il tracciamento»
Prosegue il miglioramento della qualità dell’aria in Regione Lombardia. Nel 2021 (per il sesto anno dal 2014, con le eccezioni del 2015 e del 2017) in tutte le stazioni del territorio regionale è stato rispettato il valore limite sulla media annua di 40 µg/m³.
Non accadeva da novembre. La regione per ora resta «gialla». In Bergamasca ieri 2.999 positivi e 4 morti, giù media dei contagi e incidenza
Il tasso di incidenza in Bergamasca nella settimana 05-11 gennaio è pari a 2.291 nuovi casi per 100.000 abitanti (ovvero 22,91 per 1.000, nella metrica utilizzata a livello di singoli comuni).
Claudio Farina, primario di Microbiologia all’Asst Papa Giovanni: problema mondiale, troppe richieste. «Omicron a Bergamo è al 90%. Attenzione ad affidarsi a test inappropriati: i contagi aumentano anche per questo».