«Attenti, c’è una fuga di gas» Era un ladro: truffati 2 pensionati
Una coppia di settantenni di Brembate è stata derubata da un finto tecnico entrato in casa con la scusa di controllare il contatore e cercare perdite di gas e acqua.
I casi di cronaca nera a Bergamo e in provincia. I consigli utili, gli appelli, i dati statistici e le interviste alle forze dell'ordine. Tutto quello che bisogna sapere per non rischiare di essere truffati.
Una coppia di settantenni di Brembate è stata derubata da un finto tecnico entrato in casa con la scusa di controllare il contatore e cercare perdite di gas e acqua.
Ancora una bufala clamorosa sul web che sta ingannando migliaia di persone, anche bergamasche. Un sito internet promette di regalare due fiammanti Audi R8 Spyder (bolidi del valore di 200 mila euro) seguendo semplici istruzioni.
In via Corridoni due hanno detto di dover controllare i caloriferi e sono entrati in casa, razziando tutti i gioielli. La donna derubata: sono spariti con i ricordi di una vita.
Tam tam su Facebook in tutta Italia dopo l’appello lanciato dalla questura di Matera per una denuncia di truffa online riguardante un sito di vendita di articoli elettronici.
Federconsumatori fornisce qualche utile dritta per gli internauti di fronte al dilagare dei furbetti della rete.
Sarebbero 170 gli stranieri sul territorio di Bergamo che avrebbero beneficiato del presunto meccanismo fraudolento scoperto a Brescia.
Il web segnala il rischio se si apre un messaggio audio su WhatsApp che dice di leggere un messaggio in segreteria. A parte che WhatsApp non ha un servizio di segreteria, il mittente può riuscire ad avere accesso a i dati presenti sul dispositivo.
I ricercatori di Eset lo hanno soprannominato «Spy Agent» e hanno subito lanciato l’allarme.
Dopo le segnalazioni arrivate la scorsa settimana dalla Bassa Bergamasca, nella giornata di martedì 1° un altro caso sospetto a San Paolo d’Argon. A darne notizia è la società Uniacque.
Uniacque comunica che nella mattinata di giovedì 25 febbraio due anziani residenti in via Misericordia a Romano di Lombardia hanno subito un furto in abitazione da alcuni sedicenti tecnici Uniacque.
La denuncia di Federconsumatori: le vendite sono state fatte nei limiti della legge o si è approfittato di un soggetto debole?
Alan Bertoletti ci aveva già scritto l’anno scorso segnalando che qualcuno stava utilizzando il suo nome per mettere inserzioni online a nome suo. «Ora ci stanno riprovando».
Un vademecum dei carabinieri di Bergamo per contrastare le truffe nei confronti di persone anziane.
Una nuova frode telematica si sta diffondendo sul web attraverso una e-mail, inviata dall’indirizzo di posta elettronica [email protected], che apparentemente risulta della Guardia di Finanza, per derubare i destinatari.
Segnalati nella zona di Loreto: si presentano come incaricati da una sedicente associazione di tutela contro le fughe di gas.
Federconsumatori a livello lancia un nuovo allarme truffa: in circolazione la moneta «bath» thailandese, facilmente confondibile con quella da 2 euro. Vittime soprattutto i turisti e le persone anziane.
Segnalazione della polizia di Stato sul web: nuovo metodo per raggirare ignari cittadini e derubarli. Con la scusa del ciuccio «caduto dal piano di sopra» sconosciuti chiedono di entrare in casa. Allerta soprattutto per gli anziani che vivono soli.
Canone Rai 2016, rischio truffe soprattutto per le persone anziane e sole. Sui social network l’appello della polizia a prestare attenzione ai raggiri online e a domicilio: «Non ci sono addetti Rai con il compito di riscuotere il pagamento del canone a domicilio e al telefono nessuno può chiedere il numero di conto corrente e o della carta di credito».
Google inasprisce la lotta alla pubblicità online «cattiva». Tra spot che promuovono merci fasulle tipo pillole miracolose per perdere peso o finti orologi di marca, farmaci non approvati, o ancora pubblicità che contengono malware pronti a infettare smartphone e pc, nel 2015 la compagnia ha rimosso 780 milioni di inserzioni, quasi il 50% in più rispetto ai 524 milioni del 2014.
Sulle pagine di moltissimi utenti Facebook sta comparendo la singolare offerta di occhiali Ray Ban 19,99 euro «per beneficenza». Cliccando, si attiva un virus che si espande a tutta la lista degli amici. L’allerta arriva dalla polizia. Ecco come evitarlo.