Italcementi bene il 2° trimestre
Vendite in crescita in tutti i settori

Nel primo semestre il gruppo Italcementi ha segnato un calo del 35,8% dell'utile netto a 81,8 milioni di euro rispetto ad un anno prima su ricavi consolidati in ribasso del 5,1% a 2.455,1 milioni. In una nota la societa' precisa anche che il risultato operativo e' sceso del 16,8% a 197,9 milioni e l'indebitamento finanziario netto al 30 giugno scorso era stabile rispetto a fine 2009 a 2.458,1 milioni. Nel secondo semestre i risultati operativi «dovrebbero attestarsi sui valori comparabili a quelli della prima meta» del 2010.

Il cda ha approvato la relazione semestrale, che evidenzia un ulteriore incremento del patrimonio netto a oltre 5 miliardi dai 4,69 miliardi di fine dicembre 2009. Il gearing (rapporto indebitamento netto/patrimonio netto) a meta' esercizio era pari al 48,3% (51,6% a fine 2009 e 60,8% al 30 giugno 2009). Nel primo semestre i volumi di vendita hanno segnato una contenuta flessione del settore del cemento e degli inerti, mentre l'attivita' calcestruzzo era in lieve crescita.

Dopo un primo trimestre con una sensibile contrazione dei volumi, il secondo trimestre ha registrato una crescita delle vendite in tutti i settori di attivita' rispetto al secondo trimestre 2009 (in particolare +2,5% cemento e clinker). Per far fronte alle conseguenze legate al calo dei volumi e all'affetto prezzi, il gruppo ha proseguito nella messa a regime delle misure di contenimento dei costi variabili e fissi con significativi risparmi nel primo semestre (previsti su base annua intorno a 100 milioni).

Sulle prospettive il gruppo indica inoltre che "le azioni intraprese per la riduzione dei fabbisogni in capitale circolante che hanno portato a un miglioramento sia nel 2009 sia nel primo semestre 2010 proseguiranno anche per il resto dell'esercizio contribuendo al mantenimento di una solida posizione netta. Italcementi precisa che anche nel primo semestre le attivita' Calcestruzzi sono rimaste escluse dal perimetro di consolidamento del gruppo. Calcestruzzi, in attesa della definizione del momento di riacquisto del controllo, ha segnato ricavi consolidati in calo del 15,7% nel primo semestre a 168,62 milioni e un risultato negativo netto per 16,6 milioni (-17,6 milioni un anno prima).

Allo stato dei fatti si prevede che il consigliere delegato di Calcestruzzi possa giungere a un'elaborazione del piano industriale/finanziario nel corso del secondo semestre dell'anno. Infine la controllata Ciments Francais ha accusato un calo dell'1,9% dei ricavi nel primo semestre a 2.132,8 milioni, del 4,5% del risultato operativo a 252,9 milioni e un risultato netto consolidato pari a 166,9 milioni (+0,6%). I volumi di vendita per cemento, clinker e inerti sono diminuiti malgrado l'aumento del secondo trimestre. L'azienda francese stima risultati operativi nel secondo semestre in linea con quelli del 2009 e che l'incremento dei volumi nel secondo trimestre dovrebbe proseguire anche nel secondo semestre, mentre la pressione sui prezzi di vendita dovrebbe continuare. A Piazza Affari i titoli Italcementi sono giu' del 4,2% circa. (Com-pal-Y-)

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