Manovra, protestano i lavoratori
Un appello ai parlamentari

Non ha spento gli animi il diluvio che ha accompagnato la protesta dei lavoratori contro la manovra del Governo. I metalmeccanici hanno tenuto un presidio davanti a Confindustria. Un altro corteso con operai di Cgil, Cisl e Uil è confluito in piazza V. Veneto.

Non ha spento gli animi il diluvio che ha accompagnato la protesta dei metalmeccanici contro la manovra del Governo. Alcuni centinaia di operai aderenti alla Cgil hanno manifestato davanti alla sede di Confindustria con striscioni e slogan, anche contro la scelta della Fiat di cancellare il contratto nazionale e per la riconquista del contratto nazionale

I metalmeccanici della Cgil - in sciopero per 8 ore - sono giunti alle 9,30 davanti alla sede di Confindustria di Bergamo, quindi hanno raggiunto l'altro presidio organizzato da Cgil, Cisl e Uil in piazza Vittorio Veneto (riguarda più in particolare i settori privati).

Molti i bergamaschi che si sono fermati a guardare la manifestazione e a dare la propria solidarietà ai lavoratori. In Piazza Vittorio Veneto hanno parlato i segretetari confederali Piccinini, Cicerone e Bresciani delle tre sigle sindacali riaffermando la propria preoccupazione per una «manovra iniqua e ingiusta».

Gli stessi sindacalisti hanno inviato una lettera a tutti i parlamentari bergamaschi «affinchè si facciano portatori delle istanze dei lavoratori e dei pensionati». Quella di oggi è solo la prima protesta. Per lunedì prossimo è previsto lo sciopero dei dipendenti pubblici.

In concomitanta con lo sciopero di oggi, Autostrade per l'Italia ha ricordato che potrebbero verificarsi disagi. Saranno comunque garantiti i servizi di assistenza e il funzionamento degli impianti per il pagamento del pedaggio che, si ricorda, è dovuto per legge. Per qualsiasi informazione sulle condizioni di viabilità è attivo il numero verde 840.04.21.21.

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