Federico Grom: «È il momento
di tornare a vivere di agricoltura»

Fare impresa in Italia sembra sempre più difficile. Ma c’è un settore in controtendenza: quello dell’agricoltura biologica. La ricerca dell’eccellenza del prodotto coltivato è un settore che, oltre a crescere del 3% nel 2013, ha una forte costante: la maggior parte degli imprenditori ha meno di 45 anni.

Fare impresa in Italia sembra sempre più difficile. Ma c’è un settore in controtendenza: quello dell’agricoltura biologica. La ricerca dell’eccellenza del prodotto coltivato è un settore che, oltre a crescere del 3% nel 2013, ha una forte costante: la maggior parte degli imprenditori ha meno di 45 anni.

Sembreranno solo numeri alla maggior parte di noi. Fino a che decido di mangiare un buon gelato. E, per gustarlo, entro in un negozio Grom. Lì comincio a comprendere la realtà concreta dietro ai numeri. Perché Federico Grom e Guido Martinetti, i due giovani fondatori della catena di gelaterie «Grom», hanno capito che, per essere leader nel settore del gelato, la qualità dei prodotti alimentari fa la differenza. E nonostante la crisi economica, la burocrazia e la stretta del credito, la loro scommessa è diventata una solida impresa.

Per vedere come l’agricoltura possa essere di richiamo per un giovane, e quale futuro possa portare al nostro Paese, sono andato a Mura Mura, l’azienda agricola biologica nelle campagne di Asti dove si coltivano pere, albicocche, pesche e fichi, che diventano i gelati di Grom e dove c’è un frutteto sperimentale con più di 100 piante diverse.

La famiglia di Federico Grom a Bergamo aveva la terra dei nonni, che è stata venduta per farci i condomini.

«Partire da zero e comprare terreni è difficile perchè il costo di acquisto iniziale è alto. Ma ci sono tanti terreni coltivati male o non coltivati che potrebbero essere dati in gestione. Questa è una strada che anche lo Stato dovrebbe favorire con aiuti economici». Secondo lui è il momento di tornare a vivere di agricoltura...

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