Scandalo sanità: tutto partì da una fattura
Rizzi, in casa trovati 17 mila euro

Parla Giovanna Ceribelli, 68 anni, la «pasionaria della contabilità» che ha dato il via all’indagine sulle tangenti che ha scosso la sanità lombarda. Nel frattempo i carabinieri hanno trovato quasi 17 mila euro a casa del consigliere regionale, circa duemila erano nascosti nel congelatore.

«Se voglio vedere una cosa non c’è verso di farmi cambiare idea». Giovanna Ceribelli, 68 anni, è la «pasionaria della contabilità» che ha dato il via, con la sua segnalazione del 2013, all’indagine sulle tangenti che ha scosso la sanità lombarda. Tutto è nato da una fattura non trovata. «Ho fatto le mie verifiche, è il nostro lavoro», dice, lanciando anche un appello «ai miei colleghi e alle aziende: bisogna cambiare passo. La sanità lombarda è un’eccellenza, ma risparmiare vuol dire poter dare qualcosa in più al cittadino».

Nel frattempo in casa il consigliere regionale lombardo ed ex senatore leghista Fabio Rizzi aveva quasi 17.000 euro in contanti, di cui circa duemila nascosti in un congelatore, oltre a 5.000 franchi svizzeri dentro una busta. A scoprirlo sono stati i carabinieri nel corso delle perquisizioni seguite all’arresto di martedì.

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