Valcamonica, l’orso è tornato
Primo raid: sbranato un asino

Nemmeno il tempo di risvegliarsi dal letargo degli ultimi mesi, in questa primavera anticipata, e uno degli orsi che hanno fatto tribolare l’alta Valcamonica l’estate scorsa è tornato a colpire.

La sua preda, come già più volte in passato, è stato un asino di proprietà di un agricoltore di Vezza d’Oglio, che tiene i suoi animali in una stalla in località Risolina, a meno di cento metri dalle case della piccola frazione di Grano di Vezza. Mentre saliva per dar loro da mangiare, come ogni giorno, l’uomo ha fatto l’amara scoperta: qualcuno aveva assalito l’asino, l’aveva sbranato in modo vorace e poi abbandonato in mezzo alla campagna.

L’agricoltore ha così subito avvertito il Corpo forestale dello stato, che è intervenuto sul posto insieme agli agenti guardia parco dello Stelvio. Gli accertamenti sono ancora in corso - e sarà l’esito delle analisi a darne la certezza - ma pare proprio che, dalle impronte lasciate sul terreno e dalla modalità con cui è stato assalito l’animale, si tratti davvero di un orso. Il dispiacere dell’agricoltore è grande, anche perché l’asino veniva pure impiegato per alcune manifestazioni in paese.

Giorno dopo giorno si moltiplicano gli avvistamenti di orsi in Lombardia. Oltre alla Valcamonica, segnalazioni sono arrivate dalla nostra Val Brembana e dalla Val dei Ratti (Sondrio).

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