Ad organizzare il tutto ci ha pensato La Bergamasca Eventi di Daniele Archetti, realtà esperta del settore ormai da anni e famosa per la gestione dello spazio estivo Spritz & Burger di Albino, dopo il difficile periodo pandemico. Quest’anno, in vista della bella stagione, la società specializzata nel buon cibo e nel divertimento ha scelto un menù che prevede non solo le classiche portate da sagra – quindi carne alla griglia, birra e patatine – ma anche alcune specialità che percorrono l’Italia da nord a sud.
Il tour culinario partirà il primo weekend di marzo (3, 4 e 5) con i piatti della tradizione bergamasca , quindi polenta – un tempo il “piatto dei poveri”, perché composto solo da acqua e farina di mais, oggi famoso in tutto il mondo – e i casoncelli, nati per utilizzare gli avanzi delle carni suine e bovine, perché a Bergamo non si spreca nulla!
Dopo i cibi delle nostre origini, il fine settimana successivo (10, 11 e 12 marzo) sarà il turno delle specialità della Valtellina, dove la coltivazione del grano saraceno è praticata da più di quattro secoli. Non a caso, questa farina è l’ingrediente basilare dei famosi pizzoccheri, della polenta taragna e degli sciatt, croccanti frittelle che nascondono un cuore filante di Casera, il formaggio tipico della zona.
Assaporate le prelibatezze dell’arco alpino, la terza tappa di questa staffetta dei sapori prevede l’Emilia Romagna . Da venerdì 17 a domenica 19 marzo, i protagonisti della sagra saranno i tortelli, preparati, come direbbero i parmensi, «foghè in tal buter e sughè col formaj (affogati nel burro e asciugati con il formaggio)», e lo gnocco fritto, tipico delle province di Modena, Parma e Reggio Emilia e conosciuto anche con altri nomi, tra cui crescentina, torta fritta, chisulén o chisolino, pinzino o pinsìn.
Lasciati alle spalle anche gli affettati emiliani, per lo sprint finale si è pensato all’ Abruzzo e ai suoi spiedini di carne di pecora: gli arrosticini. Questi prodotti, strettamente legati alla tradizione pastorale delle regioni appenniniche, si potranno gustare insieme a un bel bicchiere di birra artigianale il 24, 25 e 26 marzo. Una vera e propria maratona di gusto e divertimento.
Durante i weekend di «Primavera in festa», la cucina sarà aperta il venerdì a partire dalle 18, il sabato e la domenica dalle 12 alle 14.30 e dalle 18.30 alle 22.30. Per chi invece vorrà gustare i piatti direttamente da casa, nelle fasce 11.30-12.30 e 18.30-19.30 sarà attivo anche il servizio di asporto.
Ma quanto costa mangiare le prelibatezze di «Primavera in festa»? «Per un pranzo completo la media è di 10/15 euro a testa» ci risponde l’organizzatore Archetti, dopo aver fatto un’importante premessa: «Le nostre iniziative sono completamente private e come tali La Bergamasca Eventi deve sostenere tutti i costi connessi all’organizzazione, alla pubblicità, alle materie prime e al personale. Non siamo sovvenzionati, pertanto gli incassi rappresentano l’unica fonte di ricavo per spesare le nostre manifestazioni».
L’impegno è allora massimo non solo nella preparazione dei piatti, ma anche nella cura del servizio: «Ci teniamo che i nostri clienti siano soddisfatti al 100%» conferma il titolare dell’attività. Per questo, la scelta di aver organizzato la manifestazione all’Area Feste di Ghisalba non è casuale: «Sicuramente è la prima volta che selezioniamo la stessa location per tutti e quattro i weekend, ma lo abbiamo fatto per permettere ai nostri ospiti di vivere al meglio l’esperienza culinaria». E infatti, continua il portavoce di La Bergamasca Eventi, il salone convivio in muratura sarà coperto e riscaldato, l’ideale anche in caso di pioggia o maltempo. «All’arrivo – ci spiega il titolare – ci sarà una cassa per effettuare gli ordini “tradizionali” e una con priorità agli ordini effettuati con smartphone. Dopo di che si potrà ritirare le bibite al banco bar e accomodarsi in attesa di essere serviti al tavolo dal nostro personale».
Lo spazio perfetto, insomma, per rilassarsi e gustare i manicaretti italiani senza preoccuparsi di nulla, neanche del parcheggio! Nelle vicinanze dell’Area Feste infatti sarà a disposizione un ampio prato dove poter lasciare l’auto gratuitamente. Per i più piccoli poi, è stata attrezzata un’area apposita con giochi e gonfiabili.
«Agli ospiti di “Primavera in festa” non resta altro che godersi le bontà enogastronomiche italiane e ascoltare buona musica live», conclude Archetti, rivelando che i piatti della tradizione saranno accompagnati dai brani delle cover band più interessanti del momento. In particolare, la scaletta degli artisti prevede:
Venerdì 3 marzo: Wanna pop cover 360
Sabato 4 marzo: Tribute 883
Venerdì 10 marzo: Modà Tribute
Sabato 11 marzo: Italiana Band cover 360
Venerdì 17 marzo: Adrenalina cover band
Sabato 18 marzo: Nomadi tribute band
Venerdì 24 marzo: DJ Anni 80/90
Sabato 25 marzo: Tribute trio ACDC
«Primavera in festa» sarà quindi un’occasione per tutti di fare un viaggio alla scoperta del nostro Belpaese, attraverso i suoi gusti e melodie.