Fino a domenica 28 aprile torna nel polo fieristico di Treviglio una delle manifestazioni di settore più apprezzate nel nord Italia. Più generazioni si ritroveranno per “toccare con mano” i prodotti del settore: i mercati agricoli permetteranno di assaggiare e acquistare formaggi, salumi, olio e vino a chilometro zero, mentre i convegni sulla sostenibilità e sullo sviluppo tecnologico-ambientale del settore si alterneranno alla tanto attesa Mostra della Razza Frisona.
E ancora, le attività didattiche rivolte ai più piccoli diventeranno un’occasione per conoscere il mondo dell’agricoltura e le sue sfaccettature. Grazie a laboratori come quello di panificazione, i bimbi metteranno letteralmente le mani in pasta, come facevano i loro nonni, sperimentando la pazienza e la cura.
Le storie di Treviglio, “città dei trattori” e delle imprese
Un formaggio, un salame con la carta di identità e una vecchia foto in bianco e nero. Tre dettagli, tre storie di famiglia. Quest’anno, grazie al “Fuori Salone” della «Fiera Agricola della Pianura Bergamasca», si potranno conoscere le radici del territorio, attraverso le storie delle sue più celebri imprese. La prima tappa sarà venerdì 26 aprile (ore 15) al Caseificio Arrigoni di Pagazzano. La ditta fu fondata da Arrigoni Battista nel 1914. All’inizio era di carattere agricolo, poi però cominciò ad attrezzarsi per la trasformazione del latte con un piccolo Caseificio. Nel 1955, divenne leader nel mercato del Taleggio. Grazie alla sua filiera integrata e al legame con la pianura, oggi Arrigoni è ancora una delle più prestigiose aziende del settore. Dopo la visita, si potranno degustare i suoi formaggi, cremosi o stagionati.
Sabato 27 aprile (ore 16) sarà poi il momento del Podere Montizzolo di Caravaggio. Lì, la prima generazione della famiglia Merigo ricevette in gestione la Cascina Montizzolo e i relativi campi nel 1948. Presto quel pezzetto di mondo, dove vivevano e lavoravano numerose famiglie, divenne il centro di un complesso e ben organizzato sistema operativo. Il rispetto dei consigli dei nonni ha portato alla genuinità e autenticità di oggi. È qui infatti che si potrà assaggiare l’unico salame munito di carta d’identità, garanzia di cura per il benessere animale.
Infine, la protagonista dell’ultima uscita sarà una vecchia foto scattata nel 1918: la mamma al centro con le mani appoggiate sulle spalle dei figli. 24 anni dopo, quei due fratelli un po’ imbronciati, Francesco e Eugenio, fondarono la SAME (Società Accomandita Motori Endotermici). Oggi quell’istantanea è il documento più antico dell’Archivio SDF (Same Deutz-Fahr), lo spazio ideato per conservare, promuovere e diffondere la storia dell’azienda capofila nella meccanizzazione agricola. Domenica 28 aprile (ore 10), aprirà le sue porte al pubblico.
Cosa fare a L’Eco café
Giovedì 25 aprile, alla «Fiera Agricola della Pianura Bergamasca» sarà presente anche L’Eco café, per la prima tappa della sua nuova stagione. Dalle 9 alle 22, presso lo stand della redazione itinerante, potrete sfogliare il quotidiano e gustare una tazzina di Caffè Poli. Ma c’è di più: ad ogni tappa de L’Eco cafè, compresa quella di Treviglio, troverete un’autrice di Eppen che seguirà live la manifestazione ed è pronta a raccogliere e ascoltare le vostre storie.
Non perdete infine la possibilità di conoscere le nuove speciali offerte abbonamenti. A chi ci raggiungerà a Treviglio offriremo l’abbonamento bimestrale (6 giorni a settimana) all’edizione cartacea de L’Eco di Bergamo, oppure l’abbonamento semestrale all’edizione digitale del quotidiano, oppure ancora tredici numeri della rivista Orobie a soli 55 euro. Chi preferirà, potrà invece optare per la seconda promozione: 100 euro per chi si abbona per quattro mesi all’edizione cartacea de L’Eco di Bergamo (6 giorni a settimana), oppure a un anno di edizione digitale, oppure ancora a venticinque numeri di Orobie. In omaggio, uno o due biglietti per il parco divertimenti Leolandia di Capriate San Gervasio.