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La comunità si accende con «Levate di Note»

Articolo. Domani, sabato 9 settembre, debutta la manifestazione voluta dall’amministrazione comunale per animare tutto il paese con concerti, mostre, giochi e buon cibo. Sarà una vera e propria notte bianca per salutare l’estate e dare il benvenuto alla stagione autunnale

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L’obiettivo è chiaro: coinvolgere tutta la comunità in un grande momento di aggregazione per chiudere al meglio la stagione e ripartire più carichi per i prossimi mesi. L’amministrazione comunale di Levate è al lavoro da mesi per la prima edizione di «Levate di Note» e finalmente ci siamo: domani si terrà l’iniziativa che, dalle 18.30 all’1 di notte, colorerà il paese con musica, mostre, giochi e momenti di vario genere pensati per il divertimento di tutta la famiglia.

«Si tratta di una manifestazione unica nel suo genere per Levate – spiega l’assessore all’Istruzione Paola AgazziNon si era mai organizzata una grande festa in questo periodo per salutare l’estate e accogliere la nuova stagione più fredda e l’inizio delle scuole. Sarà un momento che arricchirà ancor più i festeggiamenti sentitissimi della Settimana Mariana, che sono nel loro vivo con le tre storiche processioni tra le vie del paese. Sarà davvero un momento che unirà tutta la nostra comunità nel segno di un divertimento per tutte le età».

La mostra «Landless men – Uomini senza terra»

Tra le iniziative più particolari di «Levate di Note» spicca la mostra del fotografo ferrarese Vittorio Colamussi, un progetto che «vuole tentare di aprire uno spiraglio sull’identità del migrante/rifugiato, utilizzando uno strumento come la fotografia che per sua natura è un linguaggio diretto, privo di intermediazione e quindi universalmente “leggibile”. La realtà del migrante, è invece oggi più che mai sconosciuta nebulosa e strumentalizzata. Ogni giorno i mezzi di informazione ci aggiornano sulla situazione a larga scala: come si muovono i differenti flussi, quali sono i confini sotto pressione, il numero dei decessi, gli esiti dell’ennesima riunione di emergenza della Comunità Europea, gli egoismi nazionalistici e la generosità dei singoli. Ma i migranti rimangono sullo sfondo, comparse, se ne parla senza in realtà conoscerli quasi che mantenere questa distanza possa renderli meno umani e quindi giustificare nel migliore dei casi la nostra indifferenza».

L’esposizione è composta da 17 scatti, tutti ritratti di giovani migranti con sovrapposti dei loro pensieri. «L’idea – spiega sempre Vittorio Colamussi nella presentazione del suo progetto – è stata quella di permettere a chi avevo di fronte di esprimersi liberamente, di scrivere di proprio pugno e nella propria lingua ciò che voleva: una poesia, un detto della propria terra, un pensiero. La possibilità in fase di ripresa di sovrapporre subito l’immagine del migrante e la pagina da lui scritta fornendo a chi guarda la traduzione offre a mio avviso un elemento in più per avvicinarsi a queste persone. Inoltre la medesima tecnica in quanto immediata permettere di non perdersi in ricerche estetiche proprie della post produzione fotografica, lasciando invece aperta la porta al caso».

«Queste fotografie – spiega Paola Agazzi – sono state donate da Vittorio Colamussi al nostro Comune. Siamo molto orgogliosi di questo regalo e per questo organizziamo appena possibile un’occasione per permettere a un pubblico sempre più ampio di ammirare questi bellissimi scatti, che raccontano attraverso sguardi e parole l’animo di queste vite».

Il programma della festa

L’iniziativa, alla sua prima edizione, sarà coordinata dall’amministrazione comunale che, grazie al coinvolgimento dei commercianti e delle associazioni del territorio, proporrà un ricco programma con sette punti dislocati lungo piazza Duca d’Aosta, le vie Marconi, Kennedy, Cavette, Fermi, Papa Giovanni XXIII, Savio e piazza Roma, toccando diversi luoghi di interesse quali l’oratorio, la sala civica e la biblioteca. In programma ci saranno concerti, esposizioni di auto e aree per i più piccoli con gonfiabili, giochi a cura del CSI e una speciale caccia al tesoro.

Lungo il percorso ci saranno anche bancarelle e zone dedicate al karaoke. I bimbi potranno anche incontrare i personaggi dei fumetti e scattare con loro delle foto ricordo grazie alla presenza dei rappresentanti dell’associazione culturale Bergomix. In più verranno organizzati tour per scoprire le bellezze del paese, tra i quali un suggestivo percorso alla scoperta del Campanile al tramonto, e un’altra mostra arricchirà il programma artistico della serata. «Tavolozza levatese», a cura del Gruppo Pittori di Levate, metterà infatti in mostra le opere realizzate dai giovani partecipanti al corso di pittura di Mario Contino.

«Come amministrazione comunale – sottolinea l’assessore – vogliamo ringraziare tutti coloro che renderanno possibile questa bella iniziativa, la prima – speriamo – di una lunga serie. In particolare, un grazie va agli sponsor, ai commercianti, alle associazioni e a tutti i volontari che hanno aderito alla nostra proposta, permettendo così di portare a Levate la sua prima vera e propria notte bianca di divertimento e di condivisione». In caso di maltempo la manifestazione verrà annullata. Per maggiori informazioni consultare la pagina Facebook del Comune di Levate.

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