Treni, allarme sicurezza. Guardie a bordo, lo stop nel 2019. Regione: nuove misure al vaglio

TRASPORTI. La polizia è sulle tracce dell’autore della rapina di domenica a Treviglio, filmato dalle telecamere. Sta meglio il minore accoltellato. La vigilanza sui convogli attivata nel 2016 è stata accantonata nel 2019. L’assessore Lucente: videosorveglianza un deterrente, stiamo definendo nuove iniziative. Trenord, un team per incrementare i controlli a terra.

La notizia positiva è che sta meglio il sedicenne accoltellato a scopo di rapina domenica mattina sul treno del «passante», poco prima della stazione di Treviglio: operato all’addome, sarà dimesso a breve. Un episodio che ha riacceso i riflettori sul tema della sicurezza sui treni e nelle stazioni: dove sono finite, in particolare, le guardie giurate la cui presenza sui convogli era stata annunciata anni fa? Dopo un periodo sperimentale, ora non ci sono più sui treni lombardi.

Filmati al vaglio

Nel frattempo, in merito alla rapina di domenica, la polizia di Stato – commissariato e ferroviaria – è sulle tracce dell’autore del colpo, descritto dalla vittima come un giovane italiano. Al vaglio ci sono le immagini delle telecamere della videosorveglianza del treno e quelle della stazione Centrale trevigliese, dove probabilmente l’aggressore è sceso: i treni di nuova generazione sono infatti dotati di telecamere interne e la Polfer sta già visionando le immagini.

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Attorno alle 10,30 di domenica il sedicenne – nato in Italia ma di famiglia straniera, residente in un paese della zona di Treviglio e che a sua volta era stato denunciato per aver rapinato un coetaneo appena uscito da scuola, lo scorso 7 febbraio, non lontano dalla stazione Centrale – si è rivolto, sanguinante all’addome, al capotreno spiegano di essere stato aggredito a scopo di rapina: il capotreno aveva subito avvisato la sua centrale operativa e alla stazione erano intervenuti i mezzi del 118 per soccorrere il ragazzo – poi trasferito in ambulanza all’ospedale di Treviglio e operato – e la polizia per ricostruire l’accaduto.

Guardie, iniziativa accantonata nel 2019

Come detto, nell’ormai lontano 2016 era stata annunciata la presenza delle guardie giurate sui convogli regionali: un’iniziativa della Regione che, dopo un primo periodo, era stata poi accantonata attorno al 2019, tanto che oggi delle guardie private sui treni non c’è più traccia.

«La videosorveglianza è un deterrente»

«La sicurezza sui treni è fondamentale ed è una nostra precisa priorità – sottolinea l’assessore regionale ai Trasporti e alla mobilità sostenibile Franco Lucente –: l’impegno è costante e in questo senso si è inserito il rinnovo della convenzione con le forze dell’ordine per poter viaggiare gratis sui treni, a patto di farsi riconoscere dal capotreno e intervenire in caso di necessità. Si tratta di una tutela ulteriore per i viaggiatori e il personale ferroviario. La presenza delle telecamere sui treni di ultima generazione (come i Caravaggio e i Donizetti, ndr) è un ulteriore deterrente contro episodi di questo genere ed entro il 2025 è prevista la messa in servizio di ben 222 convogli di questo genere. Abbiamo poi in serbo ulteriori iniziative che stiamo definendo».

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Tra queste pare vi sia anche il ripristino appunto delle guardie private sui treni. In programma anche nuovi accordi con le prefetture lombarde e con le polizie locali. Sul fronte invece di Trenord, la società che gestisce il trasporto ferroviario in Lombardia spiega di aver attivato un «Focal point security» che ha lo scopo di raccogliere le segnalazioni del personale, gestire interventi in caso di richieste urgenti e svolgere un monitoraggio di questo genere di fenomeni. Proprio a partire da questo monitoraggio vengono ricavati i dati che Trenord utilizza per definire, insieme alle forze dell’ordine, i presidi che le stesse forze di polizia sono poi chiamate a concretizzare sui treni regionali.

Trenord, un team per i controlli a terra

Trenord – che fa sapere di non gestisce direttamente il tema dell’ordine pubblico, ma di contribuire attivamente affinché l’argomento venga sempre tenuto nella massima considerazione dai vari soggetti coinvolti – ha inoltre istituito un team di «Assistenza & controllo» – così si chiama – per incrementare i controlli dei passeggeri e viaggiatori fin da terra, dunque prima della salita a bordo del treno, ed evitare così a priori potenziali episodi di tensione a bordo treno.

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