Gli alti e bassi di Cigarini e Baselli sono lo specchio di questa Atalanta
Il loro rendimento sta creando diversi problemi a Stefano Colantuono. I due centrocampisti sono croce e delizia dello schieramento nerazzurro.
Il loro rendimento sta creando diversi problemi a Stefano Colantuono. I due centrocampisti sono croce e delizia dello schieramento nerazzurro.
È tempo di invocare lo stop allo sterile ma continuo botta e risposta sul numero di spettatori che frequenta le gare casalinghe di Remer e Comark. Si tratta di un tormentone tenuto in piedi da alcuni appartenenti alle rispettive società.
Dove è rimasta nascosta l’applaudita Atalanta del blitz contro il Milan? Non se n’è trovata assolutamente traccia a distanza di soli otto giorni in quel di Verona.
Vincono Remer e Comark, in casa, rispettivamente contro Reggio Calabria e Orzinuovi. Abbastanza facile il successo dei cittadini.
Remer in cerca di riscatto dopo il flop di giovedì sera a Matera; Comark, col vento in poppa, di ritorno dal blitz di Desio, per dare continuità all’operazione-risalita.
Il calendario, questa volta, sembra proprio darci una mano. Ci manda a Verona contro un’avversaria con evidenti problemi sulle spalle.
A Matera è la Remer a perdere nell’ultimo giro della lancetta. Nell’andata, al PalaFacchetti, capitò a Matera proprio allo scadere.
Continua l’operazione risalita della Comark, in classifica. Dopo l’entusiasmante successo di domenica scorsa sulla favorita Fortitudo Bologna, il team cittadino si è ripetuto nel turno infrasettimanale a Desio.
L’Atalanta esce definitivamente dalla Coppa Italia, ma con fior di recriminazioni. È vero che alla fine lo scarto è stato di 2 goal, ma provate a pensare se l’arbitro non si fosse inventato (sì, ripetiamolo, inventato), quel rigore alla Fiorentina dopo soli 10 minuti dal via.
Turni infrasettimanali per Remer e Comark reduci dagli entusiasmanti successi, rispettivamente, contro Ferrara (trasferta) e Fortitudo Bologna, giocato davanti all’affollato Centro sportivo Italcementi, di Bergamo.
Una consistente maggioranza di scettici sul conto dei nerazzurri e del suo tecnico di colpo hanno mutato parere. È stato l’entusiasmante blitz della squadra a Milano (sponda rossonera) a farli passare dallo sconforto più evidente ottimismo.
Cin cin a Remer e Comark! Un brindisi doc visto che i trevigliesi hanno espugnato l’ostico parquet di Ferrara; i cittadini hanno prevalso, in casa, sulla titolata Fortitudo Bologna.
È l’Atalanta, quella del prestigioso e sostanziale blitz di Milano (sponda rossonera), che si sarebbe voluta sempre puntualmente applaudire.
Doppio scontro emiliano per le squadre di basket bergamasche: Remer a Ferrara e Comark che riceve la titolata (ma decaduta) Fortitudo Bologna.
Sostituendoci umilmente e senza alcun titolo al condottiero Stefano Colantuono non avremmo esitazioni nel privilegiare Denis (da unica punta) su Pinilla domenica pomriggio a Milano, sponda rossonera.
Cosa si aspetta a festeggiare sia pure virtualmente, e con largo anticipo, l’ammissione della Remer alla seconda categoria del basket nazionale? Sono i numeri a dirlo.
«Mancata qualità? Ma non so, forse vedete le partite del Real Madrid...». Ha risposto così, nel dopo partita di Atalanta-Chievo, Stefano Colantuono alla domanda se alla squadra fosse mancata continuità e qualità d’azione in fase offensiva.
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