Cade in un burrone mentre è a caccia Muore 22enne nella zona del Pora
Tragedia in montagna nella mattinata di mercoledì 2 ottobre: un giovane di 22 anni è morto, caduto in un burrone nella zona del Pora mentre era a caccia.
Tragedia in montagna nella mattinata di mercoledì 2 ottobre: un giovane di 22 anni è morto, caduto in un burrone nella zona del Pora mentre era a caccia.
Il ragazzo si era perso in un punto molto pericoloso e non riusciva più a muoversi.
L’intervento è avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 21 agosto, l’uomo è stato recuperato a 1700 metri di quota e portato in ospedale.
Dopo il caso segnalato dai rifugisti del Balicco, lo scorso 4 agosto, ora è emersa anche una segnalazione che risale ai primi di luglio al bivacco Locatelli sul monte Due Mani tra le Orobie bergamasche e lecchesi.
Dopo il caso segnalato dai rifugisti del Balicco, lo scorso 4 agosto, ora è emersa anche una segnalazione che risale ai primi di luglio al bivacco Locatelli sul monte Due Mani tra le orobie bergamasche e lecchesi.
Grande impresa per l’alpinista russo, bergamasco di adozione. Una nuova via per una delle vette più difficili dell’Himalaya (8.035 metri).
Tra le reti di cantiere già si può intravedere il nuovo volto di piazzale Alpini, che ambisce a diventare una vera e propria «piazza».
Il triplo rispetto alla media del periodo 2006-2015. Per il bacino Oglio 245% in più, per l’Adda il 217%.
La ventisettenne sciatrice bergamasca tra i premiati. Mercoledì si terrà la cerimonia a Palazzo Lombardia.
Serata di grande montagna con la presentazione della traversata dal Redorta al Recastello. Con Gabriele Merelli, Samuele Morettini e Davide Regazzoni si ripercorrerà la lunga giornata del 30 dicembre 2018 passata a salire e scendere dai 3000 orobici. Una miscellanea …
Lavori rinviati sul ponte fra Trezzo e Capriate: il cantiere avrebbe dovuto essere aperto nella mattinata di martedì 23 aprile. A causa del maltempo i lavori ripartiranno il 26 aprile, con la chiusura effettiva del ponte, ora transitabile normalmente.
Gelato in riva ai laghi o sciata in montagna? Per il weekend di Pasqua potrebbe esserci l’imbarazzo della scelta.
Capogruppo delle penne nere per 18 anni, aveva passato il testimone appena un mese fa.
Si è spento domenica all’ospedale «Bolognini» di Seriate, Italo Brasi: ex sindaco di Songavazzo per due mandati negli anni Ottanta, era stato anche fondatore e capogruppo degli alpini per trent’anni, oltre che fondatore e presidente dell’Associazione volontari Songavazzo.
Questa settimana la pioggia potrebbe tornare a bagnare il territorio bergamasco. Ma senza grandi quantitativi di acqua.
Dopo l’exploit del 2016, lo scorso anno 220 uscite e 157 assistiti. Volontari sempre più giovani.
Da noi i fiocchi bianchi sono previsti solo dopo il 20 gennaio, intanto il vento caldo ha spazzato ancora l’aria e l’orizzonte è sgombro e si vedono gli Appennini.
La stagione sciistica è partita e con le piste aperte iniziano le prime cadute accidentali, scontri fra persone e urti contro ostacoli. È fondamentale ridurre questa tipologia di incidenti tenendo ben presente le disposizioni normative vigenti unitamente ai richiami alla prudenza e al buon senso.
Bergamo è in sedicesima posizione, 12 posizioni in più rispetto all’anno precedente
Classe 1922 si è spento ieri sera: reduce dalla Russia, il suo grande insegnamento: «Nella vita a volte le cose non sono semplici e bisogna saperle accettare».