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Mi pare che nella bergamasca siamo ancora a terra per quanto riguarda la promozione turistica. Noto che promuoviamo il turismo bergamasco sugli stessi bergamaschi. In pratica si fa promozione di località bergamasche tra di noi. Non vedo alcuna iniziativa e strategia di andare anche fuori d'Italia per convincere chi va in vacanza a venire nella bergamasca (non solo Bergamo). Questo dovrebbe essere il periodo di fare promozione per l'INVERNO, specie per le stazioni sciistiche. Lo dice qualsiasi manuale di marketing. Purtroppo vedo che gli impianti di risalita hanno parecchi problemi non solo a Foppolo ma anche a Colere e Passo della Presolana. Non vedo Provincia, Regione, Comunità Montane, Comuni, mettersi in campo per ragionare sul da fare e per cercare risorse tali da fare investimenti migliorativi. Ora che arrivano i soldi UE, c'è qualcuno che si fa avanti? Perchè Bergamo sta così lontana dalle sue montagne e i montanari affidano le loro sorti a chi non viva tra i monti? Walter Belingheri

Risposta

Per quanto riguarda la città di Bergamo a che punto siamo? Si sta facendo promozione turistica?

Chi arriva a Bergamo potrebbe sembrare coraggioso dopo la campagna mediatica degli ultimi mesi, invece non è così: la gente è più attenta, viaggia informata, sa che qua da un mese e mezzo non c’è un ricoverato per Covid 19. I voli in uscita stanno riprendendo e così quelli in entrata, si ricomincia a vedere un po’ di turismo straniero e italiano, ma preferiscono più le zone di montagna che il centro che sta soffrendo; Città Alta non è più la metà preferita.

L’esperienza di altri paesi legati a sisma o altri eventi infausti, ci dice che solo quando è terminata la fase acuta si inizia a comunicare: a breve partirà una maxi campagna da parte dei principali enti per la promozione, si puterà sul mercato domestico, per produrre per agosto e i mesi d’ autunno un bel ritorno su Bergamo

La tassa di soggiorno al 6% non è stata sospesa per la riscossione al turista.

La scelta era quella di sospendere l’incasso, altre località stanno sospendo il versamento ma non la sospensione.

La situazione degli hotel a Bergamo quale è in questo momento?

Un albergo su 3 è ancora chiuso e gli altri 2 lo fanno per spirito di servizio e lotta alla sopravvivenza, perché non hanno una copertura tale da garantire il pagamento dei costi fissi. Sono terminate le settimane di cassa integrazione, chi lavora in questo settore è in attesa che il Governo la rifinanzi  e adesso sono scoperti i lavoratori. Bisogna fare crescere le presenze in modo che le strutture possano avere ossigeno per proseguire

Quante di queste strutture rischiano di non riaprire più?

Una su tre rischia di non riaprire, sarà fondamentale quanto sarà veloce la ripartenza. Ha patito anche il settore extralberghiero, come la casa destinata ad affitto turistico, i bed and breakfast, tutti hanno avuto un fermo completo con perdita di ricavi e spese fisse.

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