Il deficit e i conti, il silenzio verso il voto
ITALIA. Non si era davvero mai visto un Def, cioè un piano economico e finanziario del nuovo triennio, privo di tendenze programmatiche, pur rese obbligatorie da leggi proprie e comunitarie.
ITALIA. Non si era davvero mai visto un Def, cioè un piano economico e finanziario del nuovo triennio, privo di tendenze programmatiche, pur rese obbligatorie da leggi proprie e comunitarie.
ITALIA. Il voto contrario dell’Italia (unica insieme all’Ungheria, oltre a cinque astensioni) sulla direttiva europea per le «case green» è un altro segnale di affievolimento molto «politico» dell’unanime (o meglio: unanimistico) consenso che apparentemente negli ultimi due decenni si è realizzato attorno al tema della difesa del clima e dell’ambiente.
ITALIA. Il 24 marzo di 150 anni fa, in pieno Ottocento, nasceva a Carrù, in Piemonte, un grande italiano, Luigi Einaudi.
ECONOMIA. Farà anche bene, per ragioni politiche comprensibili, la premier Meloni a dire che nell’utilizzo dei fondi europei pagati dal debito comune, l’Italia sta meglio degli altri Paesi, ma è una classifica effimera, con comparazioni complicate.
L’ANALISI. Per l’ampiezza e profondità dei contenuti che caratterizzeranno il dibattito programmato, l’Assemblea di Confcooperative di sabato a Sotto il Monte merita attenzione, perché ancora una volta la cooperazione, e certamente quella bergamasca, è in grado di assumere un ruolo protagonista.
ESTERI. Distratto da priorità fuorvianti, agitate dentro un frullatore mediatico che non distingue tra cose futili o importanti, il «sonnambulo Italia» (definizione del Censis) non si accorge che cammina non solo su un terreno accidentato ma proprio sul filo del rasoio.
ITALIA. Come sta davvero l’economia italiana? C’è troppo chiasso per valutare serenamente, e il cittadino risparmiatore è solo confuso dai Tg serali, con tre dichiarazioni euforiche e altre tre catastrofiste.
ECONOMIA. Il commento sui dati dell’evasione fiscale forniti nei giorni scorsi dal Ministero, riferiti al 2021, provoca un classico caso di scelta tra bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto.
ITALIA. Arrivando tutte insieme, le scadenze di rilevanza europea (legge di bilancio, nuovo patto di stabilità, Mes, regole dell’immigrazione) hanno creato un ingorgo decisionale che ha visto comunque chiaramente prevalere i rischi per il nostro Paese.
IL COMMENTO. Nel delicatissimo momento delle trattative sul nuovo Patto di stabilità europeo, che potrebbe essere molto penalizzante per il nostro Paese (rientri fissi miliardari dal debito, già stabiliti ex ante ogni anno), sembra che l’Italia voglia giocare col fuoco, facendo saltare la discussione sul Mes che il ministro Giorgetti (Lega) ha assicurato ai soci europei che sarebbe stato in cale…
ITALIA. Le chiamano «tax expenditures», e suona bene.
ITALIA. Gli scioperi generali sono sempre politici ed così è anche per quello indetto, senza timori scaramantici, per venerdi 17, nato infatti sotto una cattiva stella, prima con una puerile contesa personale tra politici e sindacalisti e poi con un polverone sul ruolo del Garante, camminando sul filo di rasoio di un diritto fondamentale.
ITALIA. E’ un inedito assoluto l’assemblea annuale degli industriali in comune tra Confindustria Bergamo e Confindustria Brescia, che si riunirà venerdì pomeriggio sul confine di Palazzolo sull’Oglio.
ITALIA. Le pensioni sono un tema vitale sia nella dimensione privata di 12 milioni di persone che in quella pubblica per la tenuta dei conti. La spesa 2023 sarà di 318 miliardi (43 in più del 2022). Per capirsi: la sanità costa 134 miliardi, l’istruzione 71.
POLITICA. Si fa della facile ironia sui partiti che quando vanno al potere rinnegano le promesse elettorali. È il problema di Giorgia Meloni, che per certe marce indietro va se mai apprezzata.
ITALIA. La prova della verità di una legge di bilancio sta in alcuni indicatori chiave: la presenza/assenza di scelte per la crescita, e la questione debito.
ECONOMIA. Le polemiche sulla questione Ita, compagnia aerea non più di bandiera, sembrano, insieme alla contestazione immotivata di Paolo Gentiloni, più che altro un sintomo risorgente anti Europa da campagna elettorale.
ITALIA. La presenza del presidente Mattarella all’Assemblea annuale di Confindustria, ma ancor più il fatto del tutto inedito del non breve discorso che il Capo dello Stato ha svolto, ha modificato il senso di questo evento, normalmente bilancio del rapporto tra le imprese, governo, Parlamento e sindacato.
ITALIA. Sull’immigrazione sarebbe ora di una svolta culturale. È la sostanza del monito del presidente Mattarella dal Meeting di Rimini ed è il senso della rivolta dei sindaci, su cui si scarica il problema.
ITALIA. Le realistiche avvertenze di Giorgetti a Rimini hanno spento l’illusione che i problemi del Paese siano sostanzialmente solo due: trovare una quadra sul salario minimo e stangare un po’ le banche.
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