Omicidio di Valtesse, l’esito dell’autopsia Nove coltellate al patrigno, una fatale
L’autopsia di Giuseppe Grillo, il 40enne ucciso lunedì pomeriggio a Valtesse, rivela le modalità dell’omicidio commesso da Vladislav Turcan.
L’autopsia di Giuseppe Grillo, il 40enne ucciso lunedì pomeriggio a Valtesse, rivela le modalità dell’omicidio commesso da Vladislav Turcan.
L’autopsia eseguita sul corpo dell’albanese di 43 anni investito lunedì a Villongo dalla bibliotecaria che gli stava sfuggendo dopo essere stata minacciata e ferita con un coltello, confermerebbe la ricostruzione fornita dalla donna.
Sarà l’autopsia a fare luce sulle cause della morte di Attilia Grassi, 76 anni, morta sabato 14 gennaio a Sarnico folgorata nella vasca da bagno.
Le autopsie eseguite lo scorso febbraio sui corpi di cinque pazienti deceduti nel reparto di Medicina dell’ospedale di Piario hanno dato esito positivo.
Non tornerà al lavoro almeno fino alla fine di aprile Anna Rinelli, l’infermiera su cui sono puntati gli occhi degli inquirenti che stanno indagando su una serie di morti sospette avvenute all’ospedale di Piario.
L’ospedale di Piario è sotto i riflettori da ormai oltre due mesi, da quando cioè è scoppiata la bufera delle morti sospette nel reparto di Medicina, per la quale risultano indagate 11 persone. E i sindaci dell’alta Valle Seriana non se ne stanno con le mani in mano a guardare. Ma, preoccupati per il clima creato in seguito alle vicende giudiziarie che vedono coinvolto il nome del «Locatelli», co…
Si snoderà tutto sulle quantità - se saranno riscontrate - dei residui di molecole farmacologiche trovate nei corpi dei cinque pazienti riesumati e sottoposti ad autopsia lunedì 15 febbraio a Piario il futuro dell’inchiesta sulle morti sospette nel reparto di Medicina dell’ospedale Locatelli.
Ci sono nomi importanti tra i periti nominati dall’infermiera Anna Rinelli per partecipare alle autopsie in programma lunedì 15 febbraio all’ospedale di Piario, disposte dalla pm Carmen Pugliese per fare luce sulle morti sospette nel reparto di Medicina del presidio seriano.
Sono accusati di infanticidio i genitori del bimbo partorito in casa, a Spirano, e morto. L’autopsia chiarirà le responsabilità: il sostituto procuratore Davide Palmieri in questo modo ha dato loro la possibilità di nominare un consulente per l’autopsia, che sarà eseguita giovedì all’ospedale Papa Giovanni XXII.
«Quando ho visto in televisione quello che è successo all’ospedale di Piario è cominciato il mio tormento: papà è morto il 2 novembre, era malato e non abbiamo mai sospettato di nulla. Ma ora mi chiedo: è stato il tumore a ucciderlo o qualcuno lo ha avvelenato?».
C’è un’aria gelida all’ospedale di Piario. Il rumore dell’irrequieto Serio e il cielo cupo fanno da contorno a una domenica silenziosa, segnata dal muto via vai pomeridiano dei familiari dei degenti.
In merito all’inchiesta sulle morti sospette all’ospedale di Piario, che vede per il momento indagata un’infermiera, il pm Carmen Pugliese nominerà un pool di medici legali per valutare il numero delle eventuali estumulazioni.
Per venire a capo del giallo delle morti sospette all’ospedale di Piario gli inquirenti dovranno molto probabilmente arrivare all’esumazione delle 84 persone - di tutte le età - decedute nell’ultimo anno nel reparto di Medicina della struttura sanitaria e delle quali ieri mattina i carabinieri di Clusone hanno posto sotto sequestro le relative cartelle cliniche custodite nella struttura sanitaria…
Lunedì sera 1° settembre si è tenuta nella parrocchia della Ramera una veglia di preghiera con il parroco don Flavio Rosa e il direttore dell’oratorio don Cristian Mismetti per ricordare Andrea Locatelli e con lui anche Patrick e Gessica che vivevano a Ponteranica.
«Non bisogna giudicare, ma interrogarsi sulle capacità delle comunità di stare vicino a chi soffre». Lo ha detto il parroco di Ponteranica Alta, don Sergio Scotti, introducendo la Messa della domenica, la prima dopo la tragedia che si è consumata sul monte Avaro a Cusio.
Bisognerà attendere gli accertamenti autoptici per capire se il decesso del bimbo di 24 giorni, avvenuto nell’agosto dello scorso anno in un paese della Valle Brembana, è dovuto al fenomeno della cosiddetta morte in culla o se a un pugno sferrato involontariamente dal padre.
È durata circa due ore l’autopsia sulla salma di Simona Grisa: l’esame ha chiarito chiarire che le ferite alla schiena della 39enne sono dovute alle fratture delle ossa riportate nella caduta. Secondo gli inquirenti si è di fronte a un tragico gesto.
Come desideravano i genitori della piccola Adelaide Croce, sabato pomeriggio 17 maggio la salma della bambina morta mercoledì all’ospedale Maggiore di Crema, ha fatto ritorno a casa a Romano, in via Patrioti romanesi 22 e i funerali saranno celebrati martedì alle 15,30.
È stata effettuata stamattina, sabato 17 maggio, l’autopsia sul corpo della piccola Adelaide Croce, la bambina di un anno di Romano di Lombardia morta dopo essere stata sedata per sottoporla a un esame, una «esofagogastroduodenoscopia». I funerali in programma martedì.
«Chiediamo al Signore che apra uno spiraglio, un pertugio nel nostro cuore affinché lasci passare la luce e la speranza. Davide ci accompagnerà dal paradiso con la sua preghiera». Così il curato di Sarnico ai funerali del neonato morto dopo 5 ore dal parto.