Empact: l'arte di pensare come una montagna. Economia Circolare e flussi d'aria

Nature, Art and Habitat (NAHR,) organizza il workshop multidisciplinare di kick-off del programma di residenza estiva dal titolo: “ARIA, Condivisione, Fluido caotico, Inspirazione”.

Tre giorni di studio e attività interessanti per chiunque operi nella ricerca interdisciplinare: ecologi, architetti, geologi, naturalisti, forestali, agronomi, gastronomi, artisti, e chiunque abbia a cuore il tema della sostenibilità socio-ambientale.

Dopo i temi di Animali, Erbe, Acqua, Pietra e Boschi, la sesta edizione del workshop NAHW è dedicata al tema “ARIA: Condivisione, Fluido caotico, Inspirazione” considerando e analizzando un’altra risorsa nonchè bene comune della Val Taleggio (BG). Contributi e interventi interdisciplinari prenderanno in considerazione aspetti scientifici e ambientali della biodiversità e della biosfera locale e globale e delle risorse rinnovabili, creando relazioni tra gli ambiti progettuali del design, dell’architettura del paesaggio per estendersi allo sviluppo del sistema di resilienza ed economia rigenerativa.

Il workshop si propone come un’occasione allargata di confronto tra differenti discipline per rivedere strategicamente il rapporto uomo - natura, e per ricercare possibili soluzioni circolari, alla base dei principi di economia rigenerativa, sostenibilità, resilienza e empatia, in considerazione degli effetti sempre più tangibili dell’ era geologica dell’Antropocene, che riconosce nell’uomo e nella sua attività le cause principali delle modifiche territoriali e climatiche.

Il territorio della Val Taleggio rappresenta un valido esempio di come, nei secoli, la comunione di elementi quali la sua biodiversità (natura) e la sua gente (cultura), siano stati capaci di generare una ricca tradizione di produzione di beni locali (es. economie di sussistenza, produzione casearia, paesaggio, patrimonio edilizio, etc) nel rispetto del territorio.

Il workshop prevede presentazioni e tavoli di discussione, oltre a visite a specifiche località e aziende dei dintorni: pascoli e prati, aree boschive e alpeggi, i cui tratti morfologici ed ecosistemici sono peculiari del sistema paesaggistico delle Prealpi Orobie, e intimamente connessi alla storia evolutiva locale che ha sviluppato nei secoli una filiera produttiva integrata e completa, basandosi su tecniche tradizionali e innovazioni tecnologiche. infatti, le uscite sul campo sono particolarmente finalizzate alla comprensione degli

aspetti di resilienza del territorio, che hanno consentito nel corso del tempo il suo sviluppo sostenibile.

Durante le tre giornate si discuterà quale ruolo attivo l’empatia possa avere nel produrre il necessario cambiamento a sostegno di un mondo più sostenibile. In particolare si analizzeranno le potenzialità del ruolo dell’arte e delle azioni culturali nell’educare e sostenere artisti e altri promotori culturali affinché essi stessi, oltre ad implementare nel loro lavoro pratiche empatiche verso l’Altro (altro inteso come tutti gli organismi viventi), si facciano portatori di questo messaggio, allargando l'impatto esponenzialmente.

A chi si rivolge:

Workshop aperto a artisti, operatori culturali, architetti, geologi, naturalisti, forestali ed agronomi, professionisti, studenti, docenti, ricercatori, cittadini e persone interessati a processi economici ed ecologici di economia circolare rigenerativa e/o ad azioni e pratiche artistiche e culturali che vedano dell’approccio empatico verso l’Altro (qualsiasi organismo vivente) una possibilità per un cambiamento a sostegno di un mondo più sostenibile. Posti disponibili 60.

Corso gratuito (cene escluse)

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