Il turismo verso la ripartenza. Bergamo resterà in prima fila?

Martedì 2 febbraio, alle ore 18.15, Ucid Bergamo (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) e Ascom Confcommercio Bergamo propongono il convegno “Il turismo verso la ripartenza. Bergamo resterà in prima fila?”. L’intenzione è quella di offrire un contributo per la ripartenza turistica - e non solo - della provincia, delineando un modello capace di coniugare la creazione di valore economico con la dignità del lavoro, la salvaguardia della salute con la soluzione dei problemi ambientali.

Il convegno è specchio del presente e del difficile momento che il settore - e tutto l’indotto - sta vivendo, come confermano le cifre dell'Organizzazione mondiale del turismo delle Nazioni Unite: nel 2020 il settore turistico ha perso 1.300 miliardi di dollari a causa delle restrizioni ai viaggi causate dalla pandemia, con un miliardo in meno di arrivi internazionali, pari a un crollo del 74% rispetto al 2019.

Dati negativi che colpiscono anche la nostra provincia dove il 2020 si è chiuso con un calo del fatturato dell’85% rispetto all’anno precedente. Una situazione di assoluta emergenza che nei giorni scorsi ha portato anche Federalberghi a lanciare una petizione rivolta al Governo “per intervenire con urgenza a tutela delle imprese e dei lavoratori del turismo prima che sia troppo tardi”. 

Il convegno si aprirà con i saluti di Daniela Guadalupi, presidente Ucid Bergamo, Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, Claudio Bolandrini, consigliere della Provincia di Bergamo, e Giorgio Beltrami, presidente VisitBergamo. Dopo l’introduzione di Roberta Garibaldi, professore di Tourism Management Università degli Studi di Bergamo, presidente Associazione Italiana Turismo Enogastronomico e socia Ucid, seguiranno gli interventi di:
- Alessandro Nucara, direttore generale Federalberghi
- Christophe Sanchez, amministratore delegato VisitBergamo
- Giovanni Sanga, presidente Sacbo Aeroporto Orio al Serio
- Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo

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