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Giugno

Ucraina, esplosiva

Più che pericolo nucleare, una rivoluzione geo-politica per l’Europea. Presentazione del libro di Piergiorgio Pescali in biblioteca.

EVENTO CONCLUSO

Seriate, giovedì 23 giugno 2022. Scontro Mosca – Kiev e il rischio atomico in Ucraina? Il ricercatore scientifico Piergiorgio Pescali denuncia la disinformazione da entrambe le parti nel suo ultimo saggio «Il pericolo nucleare in Ucraina», edito Mimesis Katastrophé, pag. 118. Pescali, negli ultimi anni in visita alle centrali nucleari di tutto il mondo, dalla penisola coreana all’Europa e Giappone, comprese Fukushima e Chernobyl, dove è stato l’ultima volta dieci giorni fa, nel libro analizza il rischio e le conseguenze civili del conflitto nel cuore dell’Europa, esaminando l’effettivo pericolo di incidente e valutando i possibili sviluppi per l’industria nucleare. L’autore, moderato dalla giornalista Daniela Morandi, ne parlerà martedì 28 giugno, alle 18.30, nella biblioteca civica Gambirasio.

Il libro di Piergiorgio Pescali ha un taglio geo-politico, parte dall’arsenale nucleare per finire con riflessioni socio-economiche. «Ho scritto questo volume per cercare di spiegare cosa succede in Ucraina e a Chernobyl, che frequento dal 2000 e l’ultima volta che ci sono stato risale a dieci giorni fa – riferisce il ricercatore scientifico -. Dal libro, basato su fonti storiche, scientifiche, tecniche e logistiche, emerge che siamo lontani da un pericolo di rilascio di radiazioni o scoppio di un reattore nucleare. Confrontando la situazione ucraina con quella di Fukushima quest’ultima presentava una realtà logistica molto più grave».  Soffermandosi poi sull’aspetto sociale dichiara: «Dall’ultimo mio viaggio è emerso che la popolazione non è più così determinata nella resistenza come all’inizio della guerra. A distanza di tre mesi si respira stanchezza. Alla paura è subentrata l’angoscia del domani. La gente si chiede cosa ne sarà delle loro famiglie, dei figli, della casa. Questo stato genera disillusione e demoralizza soprattutto chi vive nelle zone più colpite. L’Ucraina continua a chiedere armi per fronteggiare i russi, ma gli ucraini iniziano a domandarsi se ha senso tutto questo e cosa ne sarà del loro paese dopo un trattato o un armistizio. Mentre altre guerre, penso all’Afghanistan, sono state contenute e circoscritte, questa ha scoperto un vaso di pandora sulle tensioni geo-politiche e socio-economiche a livello globale». 

All’indomani dell’invasione russa dell’Ucraina, le prime pagine dei giornali titolano: «Un disastro nucleare dietro l’angolo». L’attacco a Zaporizhzhia porta i giornalisti a rivangare l’incubo atomico, aggiungendo che, «se la centrale dovesse esplodere, sarà sei volte peggio di Chernobyl». In breve, le «sei volte Chernobyl» vengono innalzate a «venti Chernobyl» dalla stessa Energoatom, l’agenzia di Stato ucraina per l’energia atomica. A oggi, tuttavia, non è stata intrapresa alcuna azione volta al danneggiamento di una centrale, ma il terrore di un incidente nucleare continua a riempire i rotocalchi e le trasmissioni dedicate alla guerra in Ucraina. 

In questo volume, diviso in due parti, il ricercatore scientifico Piergiorgio Pescali cerca di capire quanto la minaccia nucleare, uno spettro agitato ogni volta che le grandi potenze avviano il loro macchinario bellico, sia un’ipotesi verosimile. Nella prima sezione attraverso l’analisi dell’arsenale atomico russo – derivato direttamente da quello sovietico, di cui mantiene ancora oggi la struttura operativa e logistica – l’autore mostra quali sono gli apparati militari atti a trasportare e lanciare ordigni nucleari, dove sono dislocate le basi atomiche e quali progetti si stanno avviando per il futuro. Addentrandosi poi nel campo civile delle centrali nucleari ucraine, impiegate per la fornitura di energia, Pescali illustra il funzionamento della fissione nucleare e analizza gli impianti che contengono i quindici reattori di Kiev, chiarendo quale sia l’effettivo pericolo di un incidente atomico e quale potrebbe essere il futuro di questa industria in Ucraina. Il tutto è correlato da dati, grafici e mappe. La seconda parte del libro è dedicata al reportage dall’Ucraina, «per comprendere insieme ai tecnici e alla popolazione le varie fasi di un conflitto che, oltre a essere una disfatta per l’uomo, è anche una sconfitta per l’intera Europa – si legge nell’introduzione -. Evidenzieremo quale sia stato l’effettivo pericolo di un incidente nucleare e quale potrebbe essere il futuro dell’industria nucleare ucraina. Infine, una breve riflessione sulla necessità della scienza di poter avere garantito uno sviluppo autonomo e indipendente dal potere».

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Data e Ora

Inizio: martedì 28 giugno 2022 18:30

Fine: martedì 28 giugno 2022 19:30

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Seriate, via Italia 58