Sto da Dio
Continua il Festival A levar l'ombra da terra esibizione di Renata Ciaravino, management Fabrizia Mutti, Dionisi Produzioni con RBSGROUP-Studio Internazionale di Architettura e responsabile tecnico Mattia Grasso.
L’ironia è un grande strumento esistenziale ma ci sono momenti in cui serve giocare pesante e dopo un anno pandemico forse è arrivato il momento di Sua Maestà “l’Autoironia”.
Mi sono immaginata un luogo in cui ci riunivamo con tutte le nostre nevrosi conclamate. Un luogo dove potessimo creare delle squadre di appartenenza e confrontarci: borderline, depressi, ossessivo-compulsivi, paranoidi. L’ho trovato utile. Mi è sembrato efficace.
In “Sto da dio” si parla di dipendenza affettiva, ipocondria, paura di deludere gli altri, paura di dire la verità su cosa veramente ci piaccia, infanzia disastrate, femminilità tutta da dimostrare.
Quello che mi piacerebbe (una cosa semplice) è che uno ne possa uscire un po’ ripulito e più speranzoso. Sarebbe già tantissimo. Di questi tempi.
In caso di pioggia Auditorium Comunale via E. De Amicis.