D’altro canto, polifonie dal mondo

Attraverso canti polifonici, sacri e popolari delle diverse culture dell’area mediterranea e balcanica cercheremo di accompagnare lo spettatore in un vero e proprio viaggio sonoro. Scopriremo le accese sonorità dei canti devozionali paraliturgici del sud d’Italia; i canti dell’est Europa, ricchi di armonie che sfidano ogni regola accademica; le armonie semplici dei canti del nord Italia che raccontano storie di lavoro e di vita quotidiana familiare; i canti del Salento, dolci e materni come le ballate e le serenate, ma anche dai ritmi frenetici, quasi mantrici, delle pizziche e tarante.

Voci che gridano, si emozionano, sussurrano, protestano, evocano, sorridono, pregano, voci che si uniscono in canto polifonico tentando di mantenere in vita il sapore originario di ogni brano, ma aggiungendo a ciascuno un tocco di originalità ed ironia.

Così lo spettatore chiudendo gli occhi potrà ritrovarsi a ballare una ritmica pugliese, assistere ad una sacra processione o rievocare storie dall’antico sapore, standosene semplicemente seduti immersi nella natura e lasciandosi abbracciare dalla musica.

Alla scenografia naturale si aggiunge il palcoscenico viaggiante del MotoTeatro di deSidera, l'Apecar ideata da Giacomo Poretti nell'immediato post-pandemia.