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Il mio nome è Gustavo. «Il Gustavo». Con L’Eco di Bergamo la guida gastronomica ai ristoranti di città e provincia

Articolo. L’edizione 2023, da domani in edicola con il quotidiano, è stata realizzata insieme alla Camera di Commercio di Bergamo e si focalizza – oltre che su tantissimi ristoranti del territorio – anche sulle prelibatezze enogastronomiche bergamasche. Con il marchio «BERGAMO, Città dei Mille...sapori»

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Foto di copertina Studio Da Re

Diciamolo: scegliere un ristorante dove passare un pranzo o una cena in allegria non è mai facile. Se poi la serata ha obiettivi romantici con un lui o una lei, ancor meno. Ogni ristorante ha una sua identità, dei punti di forza, delle specialità, ma anche un carattere e una personalità. A volte scegliamo “a pelle”, altre volte scegliamo perché in quel tal locale ci siamo già stati e merita una nuova visita. Altre volte ancora magari scegliendo un ristorante vogliamo comunicare qualcosa a chi invitiamo a passare una serata con noi: parenti, amici, (possibili) fidanzati o fidanzate.

Bergamo è una città che ha tantissimo da offrire sotto il profilo dei ristoranti. Ma se non si conosce “il territorio”, beh, tutti questi locali diversi fra loro, che non mancano di far innamorare o stupire chi li sceglie, diventano una specie di selva oscura. E quando ci troviamo in una selva oscura, cosa ci serve? Un Virgilio, no?

Il nostro Virgilio, capace di illuminare la selva oscura dei ristoranti bergamaschi, in realtà non si chiama Virgilio ma «Il Gustavo», in arrivo domani con la sua quinta edizione in edicola con L’Eco di Bergamo!

320 pagine di ristoranti con indirizzi, disponibilità di piatti (carne, pesce, pizza, cibo etnico), caratteristiche specifiche (disponibilità parcheggio, accesso ai disabili, take away, prodotti gluten free, prodotti vegani, all you can eat), fasce di prezzo (sotto i 30 €, dai 30 ai 54 €, sopra i 55 €, ed eventuali menù a prezzo fisso) e giorno di chiusura. E poi una divisione in aree decisamente pratica: Bergamo Alta, Bergamo Città, Hinterland, Isola e Val San Martino, Pianura, Val Brembana e Valle Imagna, Val Calepio e Sebino, Val Cavallina e Val Seriana e Val di Scalve. Il tutto al costo di 6.50 € + il quotidiano!

Scritto per quanto riguarda la parte dei testi dedicati ai ristoranti dalla nostra Sara Fracassetti, «Il Gustavo» 2023 si focalizza sull’enogastronomia bergamasca grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio di Bergamo e la penna di Silvia Tropea Montagnosi – che più volte avete trovato anche su Eppen.

«BERGAMO, Città dei Mille...sapori» è il marchio della Camera di Commercio che ha lo scopo di valorizzare e promuovere i prodotti bergamaschi, in particolare quelli della tradizione agroalimentare. E nell’introduzione a «Il Gustavo» 2023 potete trovare una panoramica esauriente su un mondo ricco di sapori, storie e cultura. Un viaggio tutto bergamasco dall’antipasto al dolce che racconta i venticinque prodotti marchiati «BERGAMO, Città dei Mille...sapori», svelandone l’origine, le curiosità e accennando in breve alle ricette.

Volete sapere quali sono per farvi venire una certa acquolina e quindi correre in edicola ad accaparrarvi «Il Gustavo»? Eccoli: sono sette salumi, cioè il Salàm de la Bergamasca, il Lard de la Bergamasca, la Pansèta de la Bergamasca, la Testina còcia de la Bergamasca, il Codeghì de la Bergamasca de pasta de salàm, la Loanghìna de la Bergamasca, il Prosciutto crudo bergamasco Il Botto; quattro paste ripiene, ovvero i Casonsèi de la Bergamasca, le Creste Scalvine, i Rafioli di Sant’Alessandro, gli Scarpinòcc de Par; sette formaggi: l’Agrì, il Branzi, i Caprini de la Bergamasca, l’Erborinato bergamasco, la Formaggella della Valle di Scalve, lo Stracchino Bronzone, la Torta Orobica; e infine tre dolci: la Polenta e osèi, la Turta del Donizèt e la Turta de Treì. Ma non è tutto, l’introduzione a «Il Gustavo» 2023 racconta anche la Birra della Bergamasca, la Farina integrale e bramata della Bergamasca, i Prodotti apistici della Bergamasca e la Scarola di Bergamo.

Il marchio «BERGAMO, Città dei Mille...sapori» testimonia un livello qualitativo e di attenzione alle tradizioni che rende questi prodotti delle autentiche eccellenze made in Bergamo . Insieme alla guida ai ristoranti fotografano una città e una provincia che sì – come vuole la vulgata più diffusa – è un luogo di grandi lavoratori, ma è anche una terra di buongustai e artigiani del buon mangiare e del buon bere.

Quindi, se ad esempio volete saperne di più sulle paste ripiene bergamasche o sui ristoranti che fanno più al caso vostro, non dovete fare altro che tuffarvi ne «Il Gustavo» e fare tesoro di tutta la bellezza culinaria di Bergamo e provincia!

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