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L’emozione del Natale nel corso dei secoli: i Piccoli Musici di Casazza ad Osio Sotto per l’Epifania

Articolo. In conclusione delle feste natalizie è in programma il prossimo 6 gennaio alle ore 21, ingresso libero presso la Chiesa del Cenacolo in via Roma, il consueto Concerto per l’Epifania. Protagonista di quest’anno sarà il pluripremiato coro de I piccoli Musici di Casazza, diretti dal M° Mario Mora, che proporrà un intenso viaggio musicale attraverso i più bei canti natalizi di autori classici, dal Medioevo fino ai giorni nostri

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I Piccoli Musici di Casazza

Il Natale ci permette di vivere sempre piccole e grandi emozioni, intime o condivise che siano: è questo il periodo delle lunghe passeggiate sotto la neve (quando c’è), delle serate trascorse davanti ad un focolare a gustarsi una buona cioccolata calda, dei pomeriggi trascorsi ad addobbare la propria casa cullati, magari, dalle calde ed avvolgenti note della dolce «White Christmas» di Irving Berlin, oppure del più limpido «Angel’s Carol» di John Rutter.

Perché, in fondo, che Natale sarebbe senza musica? È per noi un elemento imprescindibile, a cui non possiamo rinunciare. È una tradizione ormai secolare, che giunge a noi ininterrotta dal lontano Medioevo fino ai giorni nostri. Da allora, la lunga storia della musica ha creato un profondo legame con questa festività. La tradizione è costellata anche di numerosi concerti e appuntamenti che, di anno in anno, propongono esperienze musicali differenti nelle ricorrenze delle festività natalizie.

Ed è sul solco di una tradizione concertistica consolidata che, il prossimo 6 gennaio ore 21 ad Osio Sotto (presso la Chiesa del Cenacolo in via Roma, l’ingresso è libero), verrà proposto il consueto «Concerto per l’Epifania». Protagonista di questo importante appuntamento sarà il pluripremiato coro dei Piccoli Musici di Casazza, diretti dal M° Mario Mora ed accompagnati all’organo da Luigi Panzeri e al pianoforte da Denise Isonni.

Reduce da un notevole successo presso il Teatro Sociale di Bergamo per il Concerto di Natale – nel quale, peraltro, anche il pubblico è divenuto protagonista intonando insieme al coro diversi canti tradizionali – il coro di Casazza proporrà un interessantissimo “viaggio nel tempo” alla scoperta del più bel repertorio corale dal Medioevo gregoriano fino al nostro più vicino presente.

«Il concerto del 6 gennaio è una tradizione che ormai prosegue da tanti anni nella Chiesa del Cenacolo, in gestione alla Parrocchia – afferma Daniele Pinotti, assessore alla Cultura del comune di Osio Sotto – Le proposte che abbiamo di volta in volta offerto alla comunità nel corso degli anni sono cambiate, abituandoci ad investire molto in questo evento e puntando sempre più sulla qualità, per aprire l’anno culturale nel modo migliore».

Osio Sotto, d’altro canto, vive da molto tempo uno stretto legame con la musica in tutte le sue forme, investendo e puntando in modo particolare alla valorizzazione delle proprie eccellenze territoriali: «Il nostro comune possiede un’importante tradizione musicale – continua Pinotti – che negli ultimi vent’anni si è resa sempre più viva: è presente un importante corpo bandistico con giovani musicisti ed un giovane direttore che si esibiscono durante le feste patronali di San Zenone e San Donato, insieme a diversi cori, tra cui quello di S. Cecilia, che durante l’anno animano le festività nel territorio».

I protagonisti della serata

Costituito nel 1986, il coro I Piccoli Musici di Casazza, diretto fin dalla fondazione da Mario Mora, è diventato espressione della Scuola di Musica omonima. Nella sua intensa attività artistica il coro è stato invitato a tenere concerti nell’ambito di importanti festivals corali internazionali: «Festival Europeen de Chorales d’Enfants», «Festival des Choeurs Laureats», «Festival d’Ambronay» in Francia; «Festival Europeo di Basilea», «di Montreux», «di Fribourg», «Festival internazionale di musiche polifoniche “Voci d’Europa” di Porto Torres», «Rassegna internazionale di Loreto», «Semana de musica religiosa di Cuenca», «Sagra musicale umbra», «Festival MiTo», «Festival Galuppi» di Venezia.

Diverse sono state le partecipazioni di rilievo durante il periodo natalizio: tra gli altri, il «Natale in Vaticano», alla presenza di Papa Giovanni Paolo II e «Natale nel Duomo di Milano». Dal 2007 al 2021 il coro ha inoltre partecipato, insieme all’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, al «Concerto di Natale» trasmesso in Eurovisione dalla Basilica di San Francesco di Assisi.

Ha preso inoltre parte a diversi allestimenti di importanti produzioni operistiche tra cui «Carmen» di Georges Bizet; «Bohème», «Tosca», «Turandot» di Giacomo Puccini; «Mefistofele» di Arrigo Boito; «Costruiamo una città» di Paul Hindemith e «L’enfant e les sortileges» di Maurice Ravel, ma anche in opere sinfonico – corali come i «Carmina Burana» di Carl Orff e la «Sinfonia N. 3» di Gustav Mahler.

Ma non è tutto: durante la sua lunga attività il coro ha collaborato con diversi enti orchestrali ed ensemble italiani ed internazionali, come Ensemble Elyma nella Victoria Hall di Ginevra, Ensemble Delitiae Musicae di Verona, Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Parigi, Orchestra Stabile di Bergamo, Orchestra e Coro Sinfonico G. Verdi di Milano, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Filarmonica Festival Pianistico Internazionale Brescia-Bergamo.

Il direttore e fondatore del coro, il M° Mario Mora, ha studiato pianoforte, organo e musica corale. Ha fondato ed è stato docente dal 2003 al 2018, in qualità di Maestro e Direttore, del Coro di Voci Bianche della Scuola Diocesana di Musica S. Cecilia di Brescia. Ha collaborato con diversi teatri ed importanti direttori di fama internazionali, quali Riccardo Chailly, Helmuth Rilling, Gabriel Garrido, Rudolf Barshai, Claus Peter Flor, Jeffrey Tate, Wayne Marshall, Steven Mercurio, Peter Schreier, Ennio Morricone, Nicola Piovani, William Eddins, Gimènez Carreras. Ha tenuto corsi, convegni ed atelier nazionali e internazionali sulla vocalità infantile in diverse località italiane e non, ed è stato premiato in diversi concorsi internazionali quale miglior direttore per particolari doti tecnico-interpretative.

Attraverso i secoli nel cuore del Natale

Un “viaggio nel tempo”: ecco il senso profondo del programma che verrà proposto la sera del 6 gennaio, un lungo percorso di emozioni che attraversano i secoli: «I brani che verranno proposti dal nostro coro – racconta il M° Mora – costituiranno un viaggio musicale attraverso i canti di natale più interessanti e famosi di tutti i tempi, dal Medioevo fino al ventunesimo secolo».

Ad aprire l’interessante percorso sarà infatti l’antifona gregoriana «Hodie Christus natus est», virando poi nel XV secolo con «Coventry Carol». Diverse anche le proposte di repertorio popolare – come il canto finlandese «On suuri sun rantas autius» o il celebre «Carol of the Bells» di Mykola Leontovich – passando poi verso pagine più classiche come «Wiegendlied» di Brahms o il famosissimo «Stille Nacht» di Franz Xaber Gruber. Concluderanno l’intenso viaggio alcune pagine di autori contemporanei – John Rutter e Mario Zuccante, tra gli altri – per poi dare il saluto finale con la speranzosa «War is over» di John Lennon.

L’emozione di cantare

Cantare in pubblico è un modo perfetto per trasmettere sé stessi e la propria emotività. Per Mario Mora, infatti, «cantare costituisce sempre una grande emozione, emozione che dev’essere la guida per ogni esibizione regalandola al nostro pubblico, che da anni ci segue affezionato».

L’attenzione dev’essere sempre presente, anche e soprattutto nell’articolazione al testo: «cerchiamo sempre di sfruttare il più possibile l’inflessione del suono e la pronuncia chiara delle parole, che permette di trasmettere in modo più efficace il senso generale del brano, e rendere quindi più diretta l’emozione», sostiene sempre Mora.

Emozione che anche le nuove generazioni, durante i concerti dei Piccoli Musici, fanno proprie sempre più: il pubblico giovanile, infatti, è sempre presente alle interessanti proposte del coro di Casazza. «Le nostre proposte musicali sono aperte a tutti – spiega Mora – non è un repertorio propriamente di nicchia, abbiamo un pubblico che ci segue, anche giovane».

Il Comune di Osio Sotto apre, anche con questi eventi, ai ragazzi del proprio territorio. Sono importanti risorse da raggiungere, al fine di creare progetti sinergici di cultura in collaborazione con i comuni del circondario: «nei prossimi mesi ci sono proposte attive di confronto anche con i paesi limitrofi – sottolinea Pinotti – per creare una rete attiva che offra una serie di possibilità ai giovani di potersi esprimere nelle proprie passioni». Una lunga strada dunque, che il coro di Casazza aprirà nei confronti di un 2023 destinato alla cultura e alla gioia di fare musica insieme.

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