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A levar l’ombra da terra nella “selva oscura” delle nostre vite: il programma completo

Articolo. Fino al 13 agosto, 39 appuntamenti tra prosa, reading, danza, comicità, musica e cinema. Ad ingresso gratuito su prenotazione. “In definitiva crediamo che la cultura sia semplicemente un percorso verso la felicità”

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Sonata Per Tubi di Nando e Maila il 30 luglio ad Azzano San Paolo (AndreaMacchia)

Come in una sorta di staffetta con Festival Danza Estate, il 1 luglio con “Circus” di Compagnia ArtemisDanza & Monica Casadei ha preso il via l’edizione 2021 di A levar l’ombra da terra, la quattordicesima, un appuntamento oramai fisso dell’estate bergamasca. Ieri il festival ad Alzano Lombardo ha avviato la parte “grossa” del proprio programma con “Short Stories vol. 1” (voce Fabrizio Pagella e Edoardo Ribatto; musiche originali e sonorizzazioni Luca Olivieri) e sino al 13 agosto – con “Milano è una cozza” di Fabio Greco (voce Valerio Bongiorno; tastiere Gabriele Bernardi) a Clusone – saranno in totale 39 le serate di spettacolo tra prosa, reading, danza, comicità, musica e cinema in luoghi suggestivi e significativi per le comunità (22 comuni fra Bergamo e l’alta Valle Seriana).

Cultura diffusa

Un modo di fare cultura diffuso, oltre il centro della città di Bergamo e capillare sul territorio, che porta nei paesi spettacoli di qualità, rispondendo alle esigenze di comuni piccoli e grandi. Una programmazione che porta le proposte quasi “fuori dall’uscio di casa”, avvicinandosi al pubblico invece che il contrario, e che negli anni ha saputo costruirsi uno zoccolo duro di affezionati che gira la provincia insieme al festival.

L’obiettivo che A levar l’ombra da terra da sempre si fissa è di tipo mutualistico: sostenuto da fondazioni bancarie, enti territoriali e dai contributi dei Comuni aderenti, mira ad una copertura orizzontale dei costi, tale per cui Comuni con possibilità economiche più limitate non debbano vedersi esclusi dalla proposta culturale ma possano comunque partecipare e offrire ai cittadini degli spettacoli. Anche nei territori alti A levar l’ombra da terra arriva con “In vetta”, un capitolo del festival riproposto quest’anno in una nuova veste che riguarda tre passeggiate teatrali in orario diurno.

In vetta

La prima nei pressi del Rifugio Ca’ d’Arera – S.A.B.A. sul versante meridionale del Pizzo Arera intervallati nel cammino dai canti su Caronte, Minosse, Paolo e Francesca, Ulisse e altri estratti della Divina Commedia recitati e raccontati da Elisabetta Vergani e Narno Pinotti. A seguire il concerto dei Sulutumana e la possibilità di cenare in rifugio.

La seconda passeggiata con arrivo presso i resti della diga del Gleno, accompagnati nel percorso da Walter Tiraboschi e Stefano Taglietti che ripercorreranno alcune tappe della tragica vicenda del 1923.

Terzo e ultimo appuntamento, la Linea Cadorna al Passo del Dordona, accompagnati nel cammino da Arianna Scommegna e alcuni estratti del racconto che per eccellenza narra la guerra, ovvero l’Iliade.

Rinnovata anche la collaborazione con il Sistema Bibliotecario della Valle Seriana che grazie al suo contributo consente la presenza del festival con una serie di reading musicati in una quindicina di Comuni della valle con pochi abitanti e limitate disponibilità economiche.

Un percorso verso la felicità

“La cultura è una ricerca di senso e identità personale e collettiva. Ogni essere umano è un fenomeno unico che parte dalla ‘selva oscura’ alla ricerca del proprio percorso nei boschi della vita, dove i sentieri sono da aprire e tutto è avventura, anche se ce ne dimentichiamo. La cultura fornisce o dovrebbe fornire quei simboli che, interpretati, possono darci un orientamento. In definitiva crediamo che la cultura sia semplicemente un percorso verso la felicità. Il resto è intrattenimento” scrivono i tipi dell’associazione A levar l’ombra da terra (Marta Ceresoli, Davide Pansera, Alberto Salvi), che quest’anno presentano un programma denso di 8 spettacoli teatrali, 22 reading musicali, 3 passeggiate teatrali e 6 film. Tutto all’aperto e tutto gratuito per il pubblico, seguendo le regole covid e prenotando sul sito alevarlombradaterra.ita questo link trovate il programma completo.

Grazie a

Lo dicevamo all’inizio: A levar l’ombra da terra porta la cultura sul territorio grazie a varie realtà dello stesso. Dunque il festival è realizzato grazie al sostegno dei Comuni di: Alzano Lombardo, Ardesio, Azzano San Paolo, Bonate Sotto, Casnigo, Casirate d’Adda, Cassano d’Adda, Clusone, Gandino, Leffe, Levate, Mozzo, Orio al Serio, Osio Sotto, Parre, Pedrengo, Peia, Premolo, Rovetta, Stezzano, Verdello, Villa di Serio.

Il Festival si deve inoltre al contributo di Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Sistema Bibliotecario della Valseriana, e in collaborazione con Festival Danza Estate, Bam! Strategie Culturali, Proloco di Vilminore, Rifigio S.A.B.A.. Media Partner Eppen; direzione tecnica affidata a Sestante NCPN s.r.l.; artwork e grafica Alberto Biffi per NIntai Studio, merchandising realizzato da Tantemani.

Sito A levar l’ombra da terra

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