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“Abboccaperta”, Teatro Caverna riparte dall’abitare e da Casa Caverna

Articolo. Spazio Caverna, la sala teatrale nel quartiere di Grumello al Piano, riapre con la rassegna di teatro e cultura prevista dall’autunno 2021 alla primavera 2022. Spettacoli, laboratori e proiezioni: tanti gli eventi in programma e la novità di un appartamento come spazio di progettazione e residenza artistica

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È recente la notizia della riapertura dei teatri a capienza totale e così, dopo circa venti mesi di chiusura, anche Spazio Caverna torna con una programmazione varia, che ospiterà artisti affermati, vincitori di importanti riconoscimenti come il Premio Ubu, e giovani gruppi emergenti del teatro italiano. La rassegna “Abboccaperta” è un progetto sostenuto da Comune di Bergamo, MIC e Fondazione CRT attraverso il progetto CrowdFunder35.

La compagnia Teatro Caverna non si è mai fermata durante questo periodo di chiusure e ora è pronta a riaprire le porte della sua sede, come spiega il presidente Damiano Grasselli: “Durante la scorsa estate abbiamo proposto iniziative all’aperto che hanno avuto un ottimo riscontro e partecipazione, soprattutto da parte del quartiere. In vista della riapertura invernale, la nostra sala teatrale è stata ulteriormente migliorata per una capienza attuale di circa venticinque posti”.

Uno spazio intimo, che si è inserito in un quartiere poco abituato ad iniziative culturali, ma che la compagnia Teatro Caverna ha curato nel tempo sin dal suo arrivo: “Il rapporto con gli abitanti del quartiere si è consolidato dal punto di vista della comprensione umana. Si è passati da una relazione formale, educata e gradevole, in cui noi venivamo visti come un ente, ad una più condivisa e basata sullo scambio umano, in cui ora capita che siano gli abitanti stessi a proporre idee”.

Alcuni degli spettacoli della rassegna sono recuperi degli eventi programmati e non svolti negli scorsi mesi a causa della chiusura dei teatri, altri rappresentano novità assolute per il panorama bergamasco. “La volontà è stata quella di dare continuità al nostro programma, anche con produzioni più piccole che si adattassero al periodo di incertezza, ma senza smettere di sperimentare nuove idee”, specifica Grasselli.

La stagione, presentata a settembre tramite conferenza stampa seguita dallo spettacolo “Leggende”, delle compagnie Teatroallosso e Omphaloz, proseguirà dal 15 al 17 ottobre con “La ballata del vecchio marinaio” di Teatro Caverna: un classico della compagnia, un concerto per voce che ritorna in una versione rinnovata.

Dal 29 al 31 ottobre si inaugura Casa Caverna con “Come va a pezzi il tempo” di Progetto Demoni. Lo spettacolo prevede quattro soli spettatori per replica, ciò permette l’allestimento all’interno di Casa Caverna, il nuovo luogo adiacente al teatro, concesso dall’Amministrazione Comunale alla compagnia. “Da qualche settimana il comune ci ha affidato questo appartamento” spiega Grasselli “al momento lo stiamo sistemando e sarà pronto per ospitare Progetto Demoni, spettacolo che inaugurerà la Casa. È un luogo pensato per offrire spazio di progettazione e residenza ad artisti che proporranno interventi sul nostro territorio, partiremo già questa stagione con due progetti pilota, la speranza è di poter ospitare presto artisti da tutta Europa che possano ideare azioni sul quartiere”.

Ed è proprio grazie a questo sdoppiamento tra Casa Caverna e Spazio Caverna, che a novembre verrà avviato il progetto di residenze teatrali in dialogo con la popolazione. Si partirà con “Fiori per Algernon” di Teatro Medico Ipnotico, burattinai di Parma, uno spettacolo che verrà creato anche tramite incontri e riflessioni con il quartiere. Come spiega Damiano: “Il progetto sarà interamente condotto dalla compagnia ospite e coinvolgerà i bambini delle scuole e il comitato genitori”.

L’11 novembre Principio Attivo Teatro, con Gianluigi Gherzi e Giuseppe Semeraro, presenta “A che cosa serve la poesia”, un reading in dialogo con il pubblico sul fare poesia. E per gli altri appuntamenti in programma solo qualche anticipazione: “Seguiranno altri progetti ancora in fase di lavorazione, in particolare dedicati all’abitare. Le esperienze vissute durante i periodi passati ci hanno dimostrato quanto vivere un luogo sia anche portare qualcosa in più oltre agli essenziali servizi di base, pubblici o privati che siano. Sentiamo l’importanza del dialogo con le persone, facendo sentire la nostra presenza”.

Dal 26 al 29 novembre sarà il turno proprio di Teatro Caverna con lo spettacolo La sposa bambina”, proposto in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. A dicembre sarà la volta di “Mario e il mago”, nuova produzione della Compagnia, il cui debutto previsto per lo scorso anno è stato posticipato. Protagonisti Francesco Pennacchia e Gianluca Stetur. Si chiude l’anno con Mariti e “Alma”, due coproduzioni di Drama Teatro e Cantharide Teatro, spettacoli che mettono in evidenza il rapporto tra cinema e teatro. Sempre il cinema sarà inoltre protagonista del primo mercoledì di ogni mese a partire dal 6 ottobre. A chiudere il ricco cartellone le “Domeniche da fiaba” dedicate ai bambini, laboratori e molti altri eventi nel 2022 che vedranno ospiti Andrea Cosentino, Teatro dell’Albero, Gianluca Stetur, Teatro Elettrodomestico e molti altri artisti.

Un pieno di iniziative che fanno sperare tutti coloro che hanno subìto le chiusure dei mesi passati: “Il primo lockdown l’abbiamo vissuto con profondo isolamento, tra tanta insicurezza anche per rapporti lavorativi che si sono improvvisamente arrestati senza garanzie e i bonus a sostegno dei lavoratori dello spettacolo che tardavano ad arrivare; con il secondo lockdown abbiamo scelto di agire, mettendo in primo piano l’importanza di stare con le persone.È nato così “Pane e poesia” un’iniziativa pensata da Teatro Caverna durante il lockdown per conciliare i bisogni primari con la fame di cultura. Nelle giornate organizzate, la compagnia ha messo a disposizione scorte alimentari accompagnate da brevi monologhi, dando la precedenza agli abitanti del quartiere di Grumello al Piano.

Un’esperienza di mutua solidarietà sociale, in cui la stessa compagnia ha trovato nuovi stimoli: “Pane e poesia ha dimostrato quando la necessità fosse bilaterale, contando un numero di richieste sempre più alto e permettendo a noi di mantenere un rapporto con gli abitanti. Abbiamo poi pensato ad altre iniziative come i radiodrammi e i progetti con le scuole, alternandoci tra presenza e remoto, adattandoci il più possibile. Durante lo stesso periodo è nato il progetto con i Pellicani, un’associazione composta da persone disabili adulte, con le quali abbiamo potuto lavorare in presenza”.

Tutto è pronto per la ripartenza, dalle energie rinnovate agli appuntamenti della rassegna. Per partecipare agli spettacoli è vivamente consigliata la prenotazione (mail: [email protected]; telefono: 3891428833) e si ricorda che l’ingresso avverrà nel rispetto delle normative vigenti in materia di prevenzione anti-Covid-19. Il costo del biglietto sarà di 10 euro, scontato a 5 per i residenti del quartiere. È richiesta inoltre la sottoscrizione della tessera annuale di Teatro Caverna.

Sito Teatro Caverna

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