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Capillarità, assistenza e consulenza. Un’azienda che lavora per le aziende

Articolo. La Divisione Business di Bonaldi – Gruppo Eurocar Italia presidia il territorio, suggerendo alle imprese l’auto «su misura» con la formula più conveniente

Lettura 3 min.

Il Responsabile, Giovanni Bertocchi, la definisce una «vera e propria azienda all’interno dell’azienda». Da vent’anni, la Divisione Business di Bonaldi lavora in modo trasversale su tutti i brand del gruppo, con l’obiettivo di presidiare e servire le imprese del territorio di Bergamo, Sondrio, Lecco e Treviglio. «Oltre alle grandi aziende, quello che ci interessa in modo particolare è tutta la parte legata al mondo delle piccole medie imprese, che le nostre zone hanno in gran numero».

Qualunque sia il livello di importanza dell’azienda o il parco autovetture, la Divisione Business offre innanzitutto consulenza. «Consulenza dal punto di vista dell’alimentazione della vettura, del brand, dei costi effettivi che si andranno a sostenere, della fiscalità», spiega Bertocchi.

«All’interno di Eurocar che rappresentiamo come gruppo, oltre a Volkswagen e Audi che sono marchi chiaramente più noti, abbiamo anche Seat e Skoda, tra cui prodotti di elevatissima tecnologia, e veicoli commerciali. Questo permette al titolare di una ditta di poter scegliere un panel di autovetture che possa soddisfare il dirigente, i quadri, fino ad arrivare al veicolo commerciale. Sul territorio di Sondrio, in particolare, siamo praticamente gli unici ad essere dotati anche di mezzi quattro ruote motrici, che in quelle zone non è cosa banale. Abbiamo inoltre, come veicoli commerciali, anche delle soluzioni “total electric”».

Un’alternativa all’acquisto

Ci sono alternative all’acquisto, come il noleggio a lungo termine. «Esistono realtà dove il concetto di proprietà è ancora abbastanza forte. La diffidenza nei confronti di alcuni prodotti finanziari nasce spesso dalla credenza che sia impossibile uscire da un contratto. Questa rigidità, il fatto di non avere pieno possesso della vettura o di non poter decidere cosa fare in qualsiasi momento della stessa, viene a volte mal percepita. In realtà non è così: ci sono sempre formule di uscita». L’obiettivo della Divisione Business diventa dunque chiaro: dimostrare che una formula alternativa all’acquisto non è penalizzante per un’azienda. Spesso è vantaggiosa.

«Più l’azienda è strutturata, più decide di acquistare un servizio, non un’autovettura. Il nostro compito è proporre al cliente un confronto tra una formula d’acquisto e le altre proposte finanziarie, che siano il noleggio o il Leasing, in modo che sia in grado di decidere qual è la formula per lui più conveniente», continua Bertocchi. «I vantaggi del noleggio sono molti. Pensiamo anche solo alla burocrazia che deve sostenere un’azienda. Una ditta che possiede, ad esempio, una decina di autovetture, non genera meno di 50-60 fatture all’anno. Con il noleggio, parliamo di una fattura sola per dieci auto».

Mobilità «green»

Per consigliare al cliente che decide di convertire la propria flotta la miglior tipologia di alimentazione, la Divisione Business esamina innanzitutto le percorrenze chilometriche di tutte le vetture da sostituire. «I nostri suggerimenti» spiega Bertocchi, «cominciano dallo storico del contachilometri. Sulla base dei chilometraggi ci possiamo permettere di suggerire le alternative: è comune che ci siano persone che percorrano una media di 10mila km all’anno. Possiamo allora proporre una vettura elettrica. A chi si muove per 15mila km all’anno, consigliamo invece l’ibrido, che in termini di costi e di fringe benefit è più sostenibile rispetto a un’alimentazione tradizionale».

L’elettrico è consigliato anche alle aziende che necessitano di muoversi liberamente nei centri storici. «Corrieri, fornitori di servizio di ristoro, non potrebbero accedere a zone ZTL se non con un veicolo totalmente elettrico».

Una consulenza trasparente

Compito della Divisione Business è aiutare il cliente a orientarsi nel mondo della fiscalità e a usufruire della deducibilità delle spese e della detraibilità dell’IVA. «Nel momento in cui noi assegniamo un’auto a un dipendente, evidenziamo anche i valori di fringe benefit. I fringe benefit sono pari a zero per chi sceglie un veicolo elettrico, accettabili con i mezzi ibridi, mentre le alimentazioni tradizionali sono maggiormente penalizzate». Alla fiscalità, Bonaldi – Gruppo Eurocar Italia ha dedicato una sezione specifica sul proprio sito.

«In quanto consulenti, cerchiamo di fornire al cliente tutti gli strumenti necessari, per rendere la transizione comprensibile e facile», spiega Bertocchi. Da tempo, il gruppo dedica particolare attenzione al tema della digitalizzazione, aggiornando il sito, con informazioni, grafiche, video e offerte. «Tengo a sottolineare che tutte le offerte pubblicate online sono competitive, aggressive, ma reali», conclude Bertocchi. «L’idea è che il cliente, una volta capito che la nostra è un’azienda che lavora per le aziende, possa entrare in contatto con noi, e trovarvi serietà, professionalità e informazioni».

Michele Bodega, Consulente Commerciale delle Flotte di Lecco e di Sondrio, è disponibile a rispondere a qualsiasi domanda presso la filiale Bonaldi – Gruppo Eurocar Italia di Postalesio.

Un’indagine sulla mobilità elettrica

Continua l’indagine che La Provincia di Sondrio dedica alla mobilità a zero emissioni. Per comprendere la sensibilità al tema dell’elettrico in tre momenti diversi della vita, abbiamo scelto di analizzare le 290 risposte ricevute finora sulla base dell’età dei partecipanti. Gli intervistati sono stati divisi in tre gruppi: un primo gruppo di età inferiore ai 40 anni (15% degli intervistati) di cui il 84% lavora e il 6% studia, un secondo gruppo di età tra i 40 e i 60 (49%) di cui l’93% lavora, e un terzo di età superiore ai 60 anni (36%) di cui il 68% è in pensione. L’8% degli intervistati ha dichiarato di possedere una vettura elettrica, percentuale che sale al 10,8% se consideriamo gli under 40. La percentuale scende col crescere dell’età.

Tra i rispondenti, il 43% dichiara di aver già avuto un’esperienza con l’auto elettrica, dato che sale al 58% con gli under 40, ma scende al 33% per gli under 60. Abbiamo anche voluto verificare se la quantità di km percorsi in un anno abbia influenzato l’interesse degli intervistati nel provare un’auto elettrica. I dati ci dicono che non si rilevano differenze e le prove si sono distribuite equamente su tutti i chilometraggi.

Ipotizzando di voler acquistare un’auto nel prossimo anno, il 38% degli over 60 sarebbe disposto a valutare un’elettrica, percentuale che sale al 48% se consideriamo gli under 40. Tra le maggiori preoccupazioni degli under 40 troviamo il prezzo elevato mentre, se saliamo con l’età, i problemi legati alla praticità (tempi e modi di ricarica) diventano più rilevanti.

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