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Bye bye “Mia Òia”. Il Carnevale di Mezza Quaresima, l’antidoto alla malavoglia da post pandemia

Articolo. Con il Rasgamènt de la Ègia di sabato 26 marzo e la sfilata dei carri di domenica 27, dopo uno stop di due anni il Ducato di Piazza Pontida riporta a Bergamo i colori del Carnevale. Torna la musica delle bande, il folclore di costumi e balli e la speranza di potersi ritrovare insieme nelle strade lasciandosi alle spalle “l’effetto capanna”

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Sfilata di Mezza Quaresima del 2019

«Gh’è zà prónt la rasga e ‘l föch / a m’brüsa chèsta pandemia / a m’turna al laurà e al zöch / a stà ‘n pas e in alegrìa» («sono già pronti sega e fuoco / bruciamo questa pandemia / torniamo al lavoro e al gioc o/ restando in pace e in allegria»): si chiude così «Ol Rasgamènt de la “Mia Òia”», la poesia dialettale di Anna Rudelli che sarà recitata in Piazzale Alpini prima di bruciare la Vecchia e con essa i mali di due anni di pandemia.

Torna il “Rasgamènt de la Ègia” e con questo enorme falò, tornerà anche la tradizionale sfilata di Mezza Quaresima: dopo due anni di stop forzato causa pandemia, la carovana di colori, maschere e musica che da sempre, due settimane prima di Pasqua, anima le vie della città, riporterà le persone in piazza. «Questa è la nostra speranza, per un grande momento che aspettiamo con ansia e che ci auguriamo sia un punto di ripartenza per molte persone» commenta il Duca di Piazza Pontida Mario Morotti.

Doppio l’appuntamento per gli eventi della Mezza Quaresima: sabato 26 marzo alle 15 in piazzale Alpini si esibiranno bande e gruppi folcloristici come Orobico, Arlecchino 1949, Associazione Cultural Bolivia, ADS Arabesque Danse Pedretti e Monster Country Group. Alle 19.30 invece spazio alla musica dal vivo con la M. Street Band, a cui seguirà la presentazione dei carri che parteciperanno alla sfilata domenica e l’elezione di “Miss Ègia piӧ bèla”. Prima di appiccare il fuoco alla grande pira dove brucerà la Vecchia, si terrà la premiazione degli studenti della Scuola d’Arte Fantoni, autori dei bozzetti della Ègia 2022 e la recita della poesia «Ol Rasgamènt de la “Mia Òia”».

«La “Mia Òia” è quello che quest’anno ci auguriamo che i bergamaschi si lascino alle spalle. Ogni edizione del rogo della Vecchia brucia con lei anche qualcosa che non è andato bene in città – spiega il Duca di Piazza Pontida – Quello che vogliamo bruciare è la negatività, quella “non voglia” che dopo due anni in casa ci ha fatto perdere abitudini, spinta a partecipare e a impegnarsi in qualcosa insieme agli altri, che sia un coro, una banda, una compagnia teatrale. Molti hanno abbandonato anche le attività di volontariato, che rappresentano il fiore all’occhiello di questa città e al posto di tutto questo sono subentrate la pigrizia e la svogliatezza credo, mentre ora è il momento di riattivarsi».

Tra città e provincia le realtà folcloriche, teatrali e musicali sono moltissime: «nel nostro territorio possiamo contare su un sottobosco culturale fatto di attività che rappresentano tutta la varietà della tradizione locale – spiega il Duca – nella bergamasca abbiamo oltre 150 bande, 44 compagnie teatrali e 17 gruppi folcloristici, anche se per tutti questi mesi, dopo lo stop di due anni, per molti di loro la ripresa è stata un po’ sottotono. In strada ci saranno 45 carri, non 60 come al solito, ma la manifestazione sarà una prova del nove di quanto abbiamo saputo riprendere voglia di fare, anche perché i carnevali nelle parrocchie e negli oratori sono stati un po’ più fiacchi. Radunarli e portarli in centro è un’occasione di rilancio per tutti».

La sfilata di Mezza Quaresima di Bergamo, oltre a essere la manifestazione folkloristica più rilevante e partecipata della nostra città è entrata a pieno diritto in “Carnevalia”, l’associazione che raduna i carnevali storici più importanti d’Italia. Quest’anno a Bergamo, inoltre, ci saranno gruppi provenienti da fuori provincia, tra Torino, Aosta, Vercelli, Modena e Verona.

«Un po’ perché siamo conosciuti in tutto lo Stivale, un po’ perché il nostro carnevale è l’unico a tenersi in un momento così particolare – ricorda Mario Morotti – la storia del Carnevale in Mezza Quaresima risale negli anni dell’unità d’Italia, quando a Bergamo, città cattolicissima, si sono inventati questa giornata di festa in cui lasciarsi andare dopo venti giorni di astinenza e fioretti, per riprendere poi le privazioni fino a Pasqua. Fino agli anni Novanta la Curia non vedeva molto bene questa manifestazione poi, una volta capita la goliardicità e visto il successo e l’affetto delle persone alla manifestazione, le cose sono cambiate e oggi sono moltissimi gli oratori che partecipano con il loro carro».

Con l’edizione 2022 della sfilata di Mezza Quaresima arriva anche una novità, un nuovo itinerario: dopo la tradizionale partenza da piazzale Marconi, percorso il Viale Papa Giovanni, la sfilata all’altezza di Porta Nuova svolterà per Via Tiraboschi, quindi percorrerà via Zambonate, largo Cinque Vie, Piazza Pontida e via Broseta per sciogliersi in via Zendrini nel quartiere San Paolo.

In caso di pioggia la manifestazione sarà rimandata a sabato 9 e domenica 10 aprile. Consultare il sito web o la pagina Facebook del Ducato di Piazza Pontida per aggiornamenti.

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