Dolore per l’operaio morto sul lavoro. È l’ottava vittima da inizio anno
Lavorava per una ditta di rimozione amianto. Una rete di sicurezza non ha attutito la caduta.
Lavorava per una ditta di rimozione amianto. Una rete di sicurezza non ha attutito la caduta.
Solo due ore dopo l’incidente mortale avvenuto a San Paolo d’Argon in cui ha perso la vita un operaio di 36 anni, un altro infortunio sul lavoro si è verificato a Casnigo martedì 10 agosto. Trasportato in elicottero al Papa Giovanni.
Confermato il collegamento giornaliero con la Riviera romagnola.
In contemporanea in sei città italiane, i sindacati degli edili sono scesi in piazza oggi per rivendicare, ancora una volta, più sicurezza nei luoghi di lavoro, dopo la serie di infortuni mortali che si è registrata in diversi territori.
Un altro infortunio sul lavoro in Bergamasca: un uomo di 43 anni, è rimasto ferito nella mattinata di mercoledì 26 maggio ad Albano Sant’Alessandro.
A tre giorni dalla tragedia del Mottarone, il crollo della cabina della funivia in cui sono morte quattordici persone, tra cui due bimbi, ci sono tre fermati. «Hanno ammesso».
Da inizio pandemia la Bergamasca è quella con più deceduti in Italia. Le denunce all’Inail sono state 3.172 (+2,2% ad aprile). In Lombardia 44.241.
Ancora un incidente mortale sul lavoro. A Tradate, nel Varesotto, ha perso la vita un operaio di 52 anni della provincia di Bergamo. L’uomo è morto dopo essere precipitato da un ponteggio. Inutile il tentativo di salvataggio dei soccorritori.
Il tragico incidente si è verificato intorno alle 10 di giovedì 6 maggio in largo Antonio Canova, a Pagazzano.
Le infezioni di origine professionale segnalate all’Inail dall’inizio della pandemia alla data dello scorso 31 marzo sono 165.528, pari a circa un quarto del complesso delle denunce di infortunio sul lavoro pervenute all’Inail dal gennaio 2020 e al 4,6% del totale dei contagiati nazionali comunicati dall’Istituto Superiore di Sanità alla stessa data. Bergamo tra le aree territoriali più colpite.
Un cunicolo sotterraneo a rischio cedimento in via Porta Dipinta in Città Alta. Al lavoro i tecnici di Uniacque su una fognatura, la strada è stata chiusa nel primo pomeriggio di mercoledì aprile.
Nuvola di fumo nella mattinata di giovedì 8 aprile in via Grignano a Brembate per un incendio a un tetto di un’abitazione.
L’autoarticolato transitava sull’ex statale e ha perso il carico all’altezza di una curva. L’incidente nella notte tra il 4 e il 5 marzo.
Le temperature si alzano e il disgelo inizia a lasciare il segno: in Valle di Scalve sono due le strade interrotte a causa dei cedimenti delle strade.
«Era un ragazzo d’oro, bravissimo. Si era diplomato come parrucchiere a Endine, ma poi aveva insistito per venire a lavorare nella nostra azienda». Parla il papà di Manuel Cremaschi, il 19enne morto in un incidente stradale nella notte tra sabato e domenica, a Entratico.
Basta la parola. Anzi due: grandi opere. Il leit motiv dei governi degli ultimi 25 anni in qua, senza differenza di colore politico. Qualsiasi svolta, rilancio, scommessa, è sempre passata dalle forche caudine di cantieri monstre, progetti più o meno arditi e interventi che avrebbero cambiato il nostro modo di muoverci. Sarà anche per questo motivo che il Paese, in questi anni, è rimasto sostanzi…
Genova, 14 agosto 2018. Il Ponte Morandi è crollato da un’ ora. Grida, sirene, i primi pugni alla porta. Poi altri pugni, più forti. «Forza, raccolga quello che può e scenda, qui potrebbe venire giù tutto!». Ma Gabriele non si …
Un operaio si è sentito male mentre stava lavorando a Pedrengo. Le sue condizioni sono gravi.
Infortunio sul lavoro a Martinengo: nel pomeriggio di martedì 28 gennaio, in un cantiere dove è in corso il rifacimento del tetto di un edificio, un muratore è caduto da un’altezza di circa 4 metri.
Una nuova tragedia sul lavoro. Un operaio bergamasco, residente a Dalmine, è morto a Zurlengo, frazione di Pompiano, in provincia di Brescia.