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Corsie preferenziali: meglio eliminare la moltitudine di automezzi pesanti e non, che quotidianamente impegnano le strade del centro. Progetto E-City , ovvero, affidare le consegne alle centinaia di attività, esistenti nel centro cittadino, ad una struttura che impegni solo automezzi elettrici, concentrando la tipologia di prodotti, a pochi automezzi, che su di una stessa tratta, effettuino scarichi multipli, evitando, a tal modo, di trovarsi con 2/3/4/5 automezzi che consegnano gli stessi prodotti per attività con la stessa tipologia di consumo. Elettrico=meno inquinamento, 1 automezzo per consegne omogenee su più punti di scarico= meno traffico. Semplificando, città più vivibile.

Risposta

Le corsie preferenziali sono state un argomento molto discusso: Bergamo è pronta a vedere convivere in sicurezza tanti mezzi differenti?

Per quanto riguarda la condivisione di percorsi promiscui, anche nel Nord Europa ci sono zone pedonali e sui marciapiedi non transitano le biciclette, poi c’è la famiglia dei percorsi ciclopedonali in una situazione mista, dove conta la regolamentazione e il controllo. Nei prossimi mesi ci sarà una diffusione maggiore dell’uso della bicicletta e dei monopattini elettrici: le situazioni dovranno essere controllate e regolamentate. Non è accettabile che in una zona pedonale sia consentito il transito di mezzi che possano creare situazioni di difficoltà; dove il marciapiede è largo deve essere data una indicazione a tutti gli utilizzatori, non dimenticando che il soggetto più debole è sempre il pedone.  Atb ha chiesto corsie preferenziali, collaborato ad alcuni interventi, nella discussione sono state evidenziate le necessità di mettere mano a tutelare corsie che già esistono e di realizzarne di nuove.