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Vorrei sapere come mai bisogna sempre aspettare mesi, a volte anche un anno x eseguire esami e visite. Mi è capitato di dover prenotare un ecografia mi hanno risposto che bisognava aspettare 365 giorni. Ho provato in diverse strutture ma piu o meno i tempi erano quelli. Privata oppure convenzionata entro 2-4 giorni.

Risposta

La situazione era già critica prima con le liste d’attesa, adesso è sicuramente ancora più critica. Le attività negli ospedali stanno riprendendo piano piano, ma con modalità diversa. Gli appuntamenti sono distanti perché fra una visita e l’altra bisogna fare la disinfezione degli ambienti, bisogna evitare gli assembramenti nelle sale d’attesa. Se una persona è autonoma deve andare da sola e non accompagnata. La soluzione migliore è contattare gli ospedali o le strutture dove era fissato l’appuntamento e verificare come si sta procedendo con la riorganizzazione del calendario degli appuntamenti. Se sono controlli per malattie croniche ma stabili non si può dire quale sia il tempo di attesa accettabile, perché ogni patologia è diversa ma soprattutto ogni persona è diversa. Il consiglio migliore è quello di contattare il medico di famiglia perché è la persona più adatta alla gestione del paziente cronico, ne conosce la storia in modo globale, può sapere se in quel momento è necessario un controllo più o meno ravvicinato e quindi stabilire sulla ricetta le varie tipologie di urgenza- Purtroppo anche quando il medico di famiglia stabilisce l’urgenza non sempre possono essere rispettate da parte delle strutture. È purtroppo un periodo in cui tutti stanno contattando i vari servizi e occorre un attimo di pazienza in più. Per ora non tutto è ripartito, in molti ospedali ci sono ancora pazienti Covid quindi c’è una separazione dei letti, dei percorsi, e la ripresa è grauale un po’ ovunque.

Ho dovuto prenotare un’ecografia e mi hanno risposto che l’attesa era di un anno, ma in privato 3-4 giorni. È peggiorata la situazione?

La situazione è rimasta la stessa, e tutti i servizi riguardanti il Servizio sanitario nazionale hanno avuto una nuova riorganizzazione e quindi le liste di attesa si sono allungate molto più di prima: in questo caso bisogna valutare con il medico curante se la patologia può aspettare 365 giorni, oppure se bisogna trovare un’altra soluzione, un’altra struttura o una urgenza sulla ricetta. Il Cup normalmente può aiutare a trovare una prenotazione magari in altre città, anche se bene o male la situazione non è così solo a Bergamo