
Per la quindicesima edizione torna la rassegna «I venerdì di maggio».
Venerdì 17 Maggio, ore 21.00
«IN AETERNUM CANTABO»
Dal canto gregoriano alla polifonia nei secoli
Amici Cantores Milano
La seconda serata della rassegna, «In aeternum cantabo», avrà luogo venerdì 17 maggio alle 21 e vedrà il ritorno di un gruppo già ospite della nostra Rassegna nelle scorse edizioni, ovvero gli Amici Cantores di Milano. Si tratta di una delle realtà più longeve del panorama corale meneghino: nato nel 1987, costituitosi associazione culturale nel 1992, il gruppo lavora da oltre trent’anni con l’intento di studiare e valorizzare il repertorio polifonico rinascimentale con particolare predilezione per quello sacro, proponendo opere appartenenti principalmente alla scuola inglese del periodo Tudor (Tallis, White, Byrd), alla scuola romana (Palestrina, De Victoria), al prebarocco padano (Marenzio, Hassler, Monteverdi, Banchieri, Viadana) e all’epoca aurea della polifonia sforzesca (Desprez, Compère). Lo sguardo del coro è rivolto anche alla musica gregoriana e contemporanea.
Durante la lunga attività i coristi hanno partecipato a diversi concorsi nazionali ed internazionali: nel 1988, un anno dopo la sua fondazione, il coro è già vincitore di due premi al Concorso Nazionale corale “F. Gaffurio” di Quartiano (LO); molti dei cantori hanno frequentato corsi di specializzazione del Pro Cantione Antiqua e del Consort of Musicke, con vari maestri di livello internazionale. Il gruppo ha tenuto numerosi concerti in Italia e all’estero, in particolare in Germania.
Gli Amici Cantores hanno al loro attivo numerose registrazioni discografiche (anche per le Ed. Paoline), e hanno anche curato la trascrizione o la riproposta di composizioni inedite (Pietragrua, Donati, laude rinascimentali).
La direzione, in alternanza con maestri esterni, è stata affidata a lungo ad Enrico De Capitani, gregorianista tra i più quotati del nostro Paese, e dal 2010 è passata agli attuali direttori Stefano Torelli e Roberto Paludetto.
Il concerto che gli Amici Cantores ci proporranno quest'anno sarà una sorta di concerto-lezione sulla polifonia. Si tratterà di un excursus che va dal gregoriano ad oggi, con brani rappresentativi delle diverse epoche musicali, scelti tra i pezzi più belli di autori più o meno noti. Ecco il perchè di questo titol: verrà illustrata, insieme a Stefano Torelli, l’evoluzione del canto sacro polifonico nei secoli, passando da musicisti come De Victoria, Byrd, Bach, Perosi e Duruflè.