Sono ragazzi, un'Iliade
Continua la ricerca teatrale della Compagnia Figli Maschi sull’identità di genere maschile, partendo da una rilettura dell’Iliade e guardando a due personaggi emblematici: Patroclo e Achille, eroi e maschi opposti e complementari.
Con Giorgio Cassina, Flavio Panteghini, Marco Trussardi
tecnico luci Giacomo Arrigoni Gilaberte
regia e drammaturgia di Lucio Guarinoni
“Sono ragazzi” continua la ricerca teatrale della Compagnia Figli Maschi sull’identità di genere maschile, partendo da una rilettura dell’Iliade e guardando a due personaggi emblematici: Patroclo e Achille, eroi e maschi opposti e complementari.
La storia è a molti nota: la guerra di Troia vede fronteggiarsi Achei e Troiani, e la vicenda ha inizio negli accampamenti achei, quando Agamennone, generale greco, sottrae ad Achille Briseide, schiava del suo bottino, provocando la sua ira e il suo allontanamento dalla battaglia. Achille, eroe immortale e semidio, ha accanto a sé Patroclo, scudiero ed amico, che, in risposta all’ira del compagno, decide di andare in guerra con la sua armatura per risollevare gli Achei dalla sconfitta.
Sarà proprio la morte di Patroclo a convincere Achille a tornare in battaglia e a ribaltare le sorti della guerra di Troia. A partire da questa vicenda abbiamo esplorato i due eroi cercando di conoscerli meglio, di portarli ai nostri giorni, di scoprirne i maschili ostentati e intimi. I nostri Patroclo e Achille da bambini si travestivano sempre in coppia e insieme uccidevano le lucertole, giocavano, e a volte giocano ancora, a chi muore in modo più strano. Il nostro Patroclo ha una balbuzie che non sa come risolvere, il nostro Achille ha una lancia tutta sua coperta di carta stagnola. Attorno a loro si muovono un gruppo di parrucchiere attente al business, una Teti che ama Lady Gaga, un vicino di casa invisibile che dall’alto osserva tutti e la cui voce scandisce le giornate.
Sono ragazzi è uno spettacolo sui sogni di infanzia e sulla difficoltà della crescita, sulla guerra come rito di passaggio del maschile, sulla morte che non è più un gioco, su due ragazzi che vogliono diventare eroi, ma non sanno se ne sono capaci.
