
In occasione di «The Blank ArtDate», il festival dell'arte contemporanea a Bergamo, la galleria Quarenghicinquanta inaugurerà la mostra «Atropo», con fotografie di Nicoletta Prandi / Lisa Ci.
L'appuntamento è allo spazio fotografia di via Quarenghi, 50 (interno cortile), con la presentazione di “Atropo”, libro d’autore di Nicoletta Prandi/Lisa Ci e lettura della favola dal vivo.
La globalizzazione porta con sé un grosso rischio: la banalizzazione del vissuto personale. Essere parte di una collettività, “frequentarla” può voler dire anche libertà o meno di condividerne desideri e pulsioni, forse proprio per arricchirla della propria diversa esperienza. La fotografia, in tal senso, è un ottimo mezzo per “legare”, diventando luogo di scambio e di frontiera.
Con questo lavoro Nicoletta Prandi / Lisa Ci vuole dar corpo al luogo enigmatico della visione con l’intenzione di spingersi - con incoscienza e arditezza - al di là delle immagini, per raccontare, imprudente, il buio più profondo in cui ci si può sentire immersi. Amore, sofferenza e solitudine sia nelle parole sia nelle immagini che prendono spunto da
Platone che nel libro X delle Leggi racconta la posizione delle sirene nella struttura del cosmo. Esse soprassiedono alla musica delle sfere celesti immerse nella luce: “… là dove è sospeso il fuso della Necessità”.
«Atropo» è un progetto - diventato piccolo prezioso libro in tiratura limitata - iniziato dalla fascinazione del brano del filosofo greco: “…Il filo ruotava sulle ginocchia di Ananke. Sui cerchi, in alto, si muoveva insieme a ciascuno una sirena, che emetteva un’unica nota, con un unico suono, ma tutte insieme formavano un’armonia”.
Un suono che per la sirena è “…di mare,roccia,schiuma,luce,buio, incanto,corpo,eros, ali,schianti” e la porta alcentro di un vortice, vitale e nello stesso tempo devastata, potente e distrutta, nell’essere amore, solitudine, sofferenza e passione.
Umane e inumane, mitiche e naturali le sirene spingono lontano dal sé rassicurante della quotidianità, eliminando il tempo reale e rendendo permeabile il confine tra reale,sensibile ed immaginario. La loro scommessa più ardua è la conoscenza.
Nicoletta Prandi, giornalista, ha sviluppato la sua passione per l’arte e la fotografia in modo indipendente.
Le sue opere sono state esposte in sedi museali (musei Diocesani di Bergamo e Gaeta) e altre realtà tra cui Genova, Marghera, Milano e Napoli. Ha partecipato a vari Festival come il Colorno Photo Life 2016 (secondo posto per il miglior portfolio con il lavoro “Fiorisce e penetra”) il Festival della Fotografia Europea di Reggio Emilia 2017 e il Perugia Social Photo Festival 2018 allo Spazioff di Officine Fratti - contenitore dei più innovativi e significativi progetti fotografici di autrici italiani emergenti - con la serie di immagini “…ma dentro voliamo via”.
La mostra di Nicoletta Prandi inaugura nell’ambito di The Blank ArtDate – Frequenze / Frequencies (25 26 27 Maggio 2018) le giornate dedicate all’arte contemporanea organizzate annualmente a Bergamo da The Blank Contemporary Art.