BergamoBrescia Cultura d'Impresa
Al Convento di San Francesco: esposte oltre 100 immagini per una grande mostra. Le fotografie dell’Archivio fotografico Sestini saranno esposte per una narrazione visiva della storia produttiva locale.
Sabato 1 aprile al Convento di San Francesco a Bergamo e allo
Spazio Fondazione Negri a Brescia aprono al pubblico le grandi mostre “BergamoBrescia
Cultura d’impresa. Storie di innovazione in fotografia”. Un progetto
coordinato dal Museo delle storie di Bergamo, nato su invito e con il sostegno
di SIAD Fondazione Sestini e realizzato grazie alla forte sinergia tra diverse
istituzioni museali, fondazioni e imprese culturali dei due territori:
Fondazione Dalmine, Fondazione Legler per la storia economica e sociale di
Bergamo, Fondazione Negri, Fondazione musil-Museo dell’Industria e del Lavoro
di Brescia e Cooperativa Coclea.
La realizzazione contemporanea di due mostre compendiate anche in un unico
catalogo ha permesso di tradurre lo slogan “Due città , una capitale”,
identificativo del 2023, con l’espressione “Due mostre, un catalogo”, capace di
restituire lo sforzo sinergico di Bergamo e Brescia per un intento comune.
La
mostra di Bergamo
A Bergamo più di cento le fotografie dell’Archivio fotografico Sestini che danno
forma a una narrazione visiva della storia produttiva declinata nelle sue
specificitĂ locali, dagli albori del XX secolo sino alle grandi innovazioni contemporanee
introdotte con il 4.0. Le immagini rendono
l’ampio sistema di valori propri della cultura d’impresa: creatività , innovazione e responsabilità nei
confronti delle persone e dell’ambiente, capacità di integrarsi nel sistema
economico e sociale del territorio.
Il racconto visivo mostra quanto l’attività umana, il legame tra impresa e
persone e la dimensione sociale del lavoro costituiscano chiavi di lettura
privilegiate per il secolo; parole come ingegno, lavoro, rispetto, tenacia
rappresentano il sistema di competenze determinanti per lo sviluppo della
cultura d’impresa.
Un percorso in sei sezioni
L’esposizione si articola in sei sezioni, ciascuna restitutiva di un ambito
entro il quale i territori e le loro imprese si sono rivelati innovativi. Si
apre con la sezione delle “Persone”, dedicata all’evoluzione delle relazioni umane
e industriali lungo il Novecento. Le tre sezioni centrali mettono al centro
della narrazione visiva rispettivamente: il “Fare”, il processo produttivo,
caratterizzato dalla crescita di alcuni settori a discapito di altri, dallo
strutturarsi di distretti produttivi e dall’introduzione di processi innovativi
nel passaggio dalla catena di montaggio a soluzioni integrate e automatizzate;
il suo risultato, ossia i “Prodotti”, contraddistinti dall’introduzione di
nuovi materiali e in continua crescita con l’ampliamento dell’offerta sul
mercato portata dai beni intermedi e di consumo; e infine le strategie
comunicative adottate dalle imprese per “Raccontarsi”, mostrando attraverso gli
scatti esposti, l’evoluzione delle campagne pubblicitarie e la crescente attenzione
per il design e per la cura dell’immagine aziendale. La sezione “Paesaggi”,
presenta le trasformazioni che hanno segnato in maniera decisiva il territorio
nel corso del secolo scorso, dalle tracce lasciate dal processo di
industrializzazione con la costellazione di aziende disseminate tra cittĂ e
provincia, fino ai nuovi assetti territoriali, determinati da nuove strategie
produttive e dalla necessitĂ di far fronte alle tematiche ambientali. La storia
della cultura d’impresa dialoga infine con la contemporaneità al termine del
percorso: grazie a una preziosa collaborazione con Confindustria Bergamo e a 26
aziende del territorio, sarĂ possibile ammirare le innovazioni introdotte al
giorno d’oggi dalle imprese 4.0 tramite digitalizzazione, automazione,
connessioni digitali e nuove filiere produttive. Un focus specifico illustrerà l’esito
del progetto “La Fabbrica
Intelligente”,
masterclass di fotografia industriale. Condotta nel 2022 dal fotografo Luca
Campigotto e realizzata in collaborazione con il Consorzio Intellimech e alcune
tra le aziende aderenti, la masterclass indaga i luoghi del lavoro
contemporaneo, dove tradizione meccanica e innovazione digitale si incontrano mediate
dai saperi umani.
La
mostra è visitabile da martedì a domenica e festivi dalle
10 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Le storie di innovazione in fotografia continuano a Brescia e
dal 14 aprile alla Fondazione Dalmine con fotografie storiche del paesaggio
industriale e immagini contemporanee del fotografo Giovanni
Hänninen.