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Giovedì
4
Aprile

La pittura come eleganza, tra Liberty e Realismo

A Bergamo la prima mostra antologica di Franca Mazzoleni Spadini, nata dall'idea della famiglia di restituire e far conoscere l'artista bergamasca del Novecento, sconosciuta ai più. La mostra presenta l'esperienza dell'artista fra Liberty e Realismo..

EVENTO CONCLUSO

Gli spazi dell’ex chiesa della Maddalena di Bergamo ospitano dal 4 al 21 aprile la prima mostra antologica di Franca Mazzoleni Spadini. Dall’idea della famiglia di restituire e far conoscere alla cittadinanza un’artista bergamasca del ‘900 sconosciuta ai più, la mostra si propone di offrire il ritratto dell’esperienza artistica di Franca Mazzoleni Spadini, che si sviluppa fra Liberty e Realismo e ne illustra il percorso dalle prime esperienze, non ancora ventenne, alle esposizioni che ne metteranno compiutamente in luce il talento. Un viaggio sul filo dei ricordi, fra la fine degli anni Venti e il 1978, anno dell’ultima partecipazione a una esposizione collettiva.

Terza di sette fratelli, Franca Mazzoleni a Bergamo nasce il 12 agosto 1908 A diciotto anni frequenta lo studio del maestro Rinaldo Agazzi. Resterà sua allieva fino alla morte del pittore, avvenuta nel 1939. Nel 1934 sposa Andrea Spadini. Cinque anni più tardi nasce Maria Pia. La pittrice durante gli anni della guerra vivrà anche a Jesi e a Pola. A partire dal 1950 si dedica anche all’attività di arredatrice di interni. Muore a Bergamo, il 31 agosto 1989.

La mostra descrive e rappresenta, attraverso le opere conservate dalla famiglia o provenienti da collezioni private, l’intero percorso artistico di Franca Mazzoleni Spadini. Già dalla prima esposizione giovanile del 1928, la critica dell’epoca ne sottolinea la sensibilità. Seguendone poi nel corso degli anni, l’evoluzione dall’iniziale, riconosciuta tecnica nella rappresentazione delle nature morte, verso forme espressive più intime e originali, legate alla resa del paesaggio e allo studio della figura.

Numerose negli anni le recensioni qualificate. Dagli scritti di Virginia Marini Lodola e Achille Locatelli Milesi che per primi ne individuarono le qualità, a un testo dell’architetto Tito Spini, fino ai commenti riservati alle varie mostre dalla carta stampata. Di volta in volta, si rilevava: “L’approccio vibrante al colore, la capacità di trasmettere emozioni intense”, “L’evoluzione della tecnica e l’equilibrio fra tradizione e originalità”, o ancora: “La Mazzoleni possiede il tesoro della gioventù, l’entusiasmo della fede in sé stessa e il temperamento virilmente artistico”.

Il numero e la scelta delle opere esposte svelano il lascito artistico di Francesca Mazzoleni Spadini. L’universo cromatico e sentimentale di questa pittrice raffinata, che ha attraversato il Novecento lasciando in eredità, nei quadri ad olio su tela e su tavola come nell’esperienza altrettanto artistica e colta di arredatrice di interni iniziata con l’ingegnere Luigi Angelini, l’immagine e il ricordo dell’eleganza d’altri tempi che le apparteneva.

Organizzatore

Data e Ora

Inizio: giovedì 4 aprile 2024 19:00

Fine: domenica 7 aprile 2024 19:00

Giorni di apertura
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Documenti

Locandina

Luogo
Ex Chiesa della Maddalena

Bergamo, Via Sant'Alessandro, 39d