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Sabato
17
Maggio

Il tempo ritrovato

Organizzata per celebrare il Centenario (1925 – 2025) della Casa dell’Orfano di Ponte Selva (Clusone) fondata da Don Giovanni Antonietti, la mostra presenta una selezione di ventiquattro opere – per lo più inedite- dalla sua variegata raccolta.

Dal 17 maggio al 21 settembre 2025 presso il MAT – Museo Arte Tempo, è in programma la mostra IL TEMPO RITROVATO. Opere dalla raccolta d’arte della Casa dell’Orfano.

Organizzata per celebrare il Centenario (1925 – 2025) della Casa dell’Orfano di Ponte Selva (Clusone) fondata da Don Giovanni Antonietti, la mostra presenta una selezione di ventiquattro opere – per lo più inedite- dalla sua variegata raccolta comprendente dipinti, sculture, stampe, medaglie, ceramiche, mobili d’epoca, strumenti musicali e libri.

In un arco cronologico compreso tra il XVI e il XX secolo vi sono rappresentati pressoché tutti i generi artistici: dai temi religiosi ai ritratti, dalle figure allegoriche alle scene di vita quotidiana. Si tratta di beni artistici approdati all’Istituto sotto forma di donazioni e legati da parte di privati cittadini con lo scopo di incrementarne il patrimonio oltre che, almeno in qualche caso, per finalità didattico-educative e religiose.

In una prospettiva storico-culturale, al di là del loro valore qualitativo, possono essere letti come altrettante pagine di un racconto che in qualche modo ha scandito e accompagnato la storia di questo straordinario luogo e la vita delle persone che vi hanno vissuto e lo hanno frequentato. Interrogarli e studiarli era non solo auspicabile dal punto di vista della ricerca storico-artistica ma anche opportuno in quanto testimonianze di un tempo in parte dimenticato ed ora “ritrovato.”

La parte più cospicua della raccolta proviene dal Legato (1947) del Conte Giacomo Suardo (25 agosto 1883 – 20 maggio 1947), esponente di una delle famiglie più antiche della nobiltà bergamasca. L’occasione del centenario di Fondazione ha consentito non soltanto di intraprendere una prima fase di studio e di indagine sulle opere d’arte della raccolta ma anche di avviare una campagna di restauri finalizzata alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione dell’intero patrimonio artistico.

Tra i dipinti più significativi si segnalano i due ritratti giovanili di Giovan Paolo Cavagna (Bergamo 1550-1627), seguace di Giovan Battista Moroni, la Pietà di Palma il Giovane (Serina 1480 ? – Venezia 1528), la concitata Deposizione di Cristo dalla croce del clusonese Antonio Cifrondi (1656-1730) e i due inediti ritratti della contessa Teresa Bottaini De’ Capitani, moglie del conte Giacomo Suardo, eseguiti dal gandinese Pietro Servalli (Gandino 1883 – Bergamo 1973) e dal cagliaritano Loris De Rosa (Cagliari 1909 – Napoli 1977).

Tra le sculture meritano particolare attenzione il giovanile Redentore di Tobia Vescovi (Zandobbio 1893 – Ponte San Pietro 1978), la figura allegorica del Lavoro di Gianni Remuzzi (Bergamo 1884 – 1951) e gli Orfanellidi Giovanni Avogadri (Bergamo 1885 – 1971), restaurati per l’occasione.

Informazioni

Prezzo: gratuito

Contatti

Telefono: 0346.21113
Email: [email protected]
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Organizzatore

Data e Ora

Inizio: sabato 17 maggio 2025 15:30

Fine: domenica 21 settembre 2025 18:30

Giorni di apertura
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Documenti

Locandina

Luogo

Clusone, via Clara Maffei, 3