Dalmine Maggio Fotografia ospita la mostra di Andrea Busato.
«L'occhio della fontana» è la mostra di Andrea Busato ospitata al Dalmine Maggio Fotografia.
Cerealto, 2018, il paesino di montagna dove viviamo con la mia famiglia da tre anni. Un giorno un nostro vicino di casa, Cilo, ha raccontato a mia figlia quanta vita c’era attorno all’acqua. Nell’ecosistema che ruota attorno alle fontane si trovava prevalentemente l’uomo. Soprattutto un tempo, quando l’acqua non arrivava in casa e bisognava recarsi più volte al giorno a raccoglierla. Non c’era contrada senza fontana, perché senza l’acqua non potevano esserci case. Il mondo quotidiano si arricchisce così di un punto di vista insolito, un po’ fantastico, come se sotto quella superficie limpida esistesse un altro mondo dove le cose appaiono un po’ diverse. Nell’acqua le cose sono più leggere, galleggiano, si muovono danzando e invitano al gioco. La parabola della fontana, centro di ogni borgo e contrada, ridona voce a un mondo puro, limpido e vitale che ormai è scomparso e di cui c’è tanta nostalgia.
Andrea Busato nasce a Valdagno, nel territorio pedemontano di Vicenza, nel 1968. Rimane affascinato dai “misteri” dell’arte fotografica fin da ragazzo, grazie alla passione di un insegnante. Giunto alla maturità sente l’esigenza di avvicinarsi alla fotografia con maggiore dedizione e metodo. Frequenta corsi, convegni approfondisce nuove tecniche ed entra in stretta relazione e confronto con altri fotografi. Nel 2012 si presenta al pubblico con il progetto VITA A BASSO VOLUME dove fissa in immagini forti la “vita” dei senza tetto.
Orari: Giorni feriali dalle 17.30 alle 19.30, sabato e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 19,30
Dalmine Maggio Fotografia è organizzato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Dalmine con il Circolo Fotografico Dalmine e il Circolo Fotografico Marianese. Fino al 12 maggio un occasione imperdibile per vistare mostre di artisti di fama nazionale e internazionale e scoprire nuovi artisti da seguire. In programma, come di consueto, non solo mostre ma anche serate a tema, incontri con fotografi, concorsi e workshop. Un festival ospitato in sale dedicate, teatri e locali come in spazi all’aperto, piazze e vie della città. Si conferma anche quest’anno la preziosa collaborazione con il Centro Arti Visive dell’Università degli Studi di Bergamo. Un festival per fotografi professionisti, fotoamatori, estimatori, semplici curiosi che si è ormai affermato come atteso appuntamento nel panorama fotografico nazionale.