Respiro dentro
Respiro dentro, la mostra site specific dell’artista bergamasca Patrizia Bonardi è il risultato delle sue ricerche creative nel campo dell'ecologia contemporanea.
Al BACS, lo spazio espositivo dell’associazione Artists.Sociologists a Leffe (BG), si inaugura respiro dentro, la mostra site specific di Patrizia Bonardi, a cura di Dora Bulart. Un progetto ambientalista dedicato alla gratitudine per la Natura, contro l`inquinamento е i cambiamenti climatici, realizzato in collaborazione con il gruppo “Extinction Rebellion” e il WWF. La mostra è in omaggio alla figura di Rachel Carson e a tutti coloro che stanno difendendo la terra dall’inquinamento e dallo squilibrio climatico.
Respiro dentro, la mostra site specific dell’artista bergamasca Patrizia Bonardi è il risultato delle sue ricerche creative nel campo dell'ecologia contemporanea. Nello spazio espositivo dell’associazione Artists. Sociologists - BACS a Leffe ( verranno presentate sette installazioni di grandi dimensioni, che provocano nello spettatore un atteggiamento di legame e preoccupazione per la natura. Usando come base concettuale, l'attività essenziale di tutti gli organismi sul pianeta terra - la respirazione - l`artista trasmette l’appello di preservare la natura nella sua integrità, biodiversità e bellezza. Creando lo spazio nello spazio, l'installazione partecipata di Bonardi “Sopra tutto il fiore” comprende la forma di un fiore gigantesco che incombe sullo spettatore e lo copre come se fosse un tetto. E proprio lì, sotto la protezione del fiore cerato, i visitatori sono invitati a creare un dialogo e perché no, una nuova società, una coscienza collettiva legata al rispetto della Natura, nella vera coesistenza.
Lo strumento di comunicazione di Bonardi che ha piena sovranità nella sua arte è la cera d'api. Sin dai tempi antichi, l'ape è sempre stata un simbolo di vita e di correlazione. Il collettivismo delle famiglie di api, organizzato in gruppi armonici e l’importante posizione da loro occupata nell`ecosistema planetario le ha trasformate in un simbolo di vita, un archetipo di vitalità, fertilità e interazione dall’antichità fino ad oggi. La cera d`api nelle opere di Bonardi è presente sia come nucleo (cuore), che superficie (epidermide), che dona una esperienza sensoriale - tangibile, olfattiva e tattile. Gli oggetti, le enormi installazioni e persino le opere bidimensionali sono ricoperte di cera d`api, con la quale l’artista esprime la sua ammirazione per la bellezza della vita, l'apprezzamento per essa, ma anche rende visibile e sensibile il dolore provocato dal terrore egoistico tecnologico che la produzione moderna esercita sulla natura.
L'uso di garze e bende mediche è estremamente importante nel linguaggio dell’artista. Così dà forma e colore alla necessità di proteggere e aiutare le creature viventi in difficoltà sulla terra, nell’aria e nell’acqua. Con la benda leghiamo le ferite, Bonardi con la benda e la garza intinta nella cera d`api esprime messaggi, cercando di fasciare e guarire il dolore della nostra Terra. Strappate dal suolo le sue “Radici Volanti” sono i silenziosi testimoni di una devastazione in progress, un frutto amaro dei processi climatici causati dall`inquinamento. Le radici hanno forma antropomorfa, intrecciate in un abbraccio d'amore in volo. La radice nel sistema simbolico di Bonardi è un riflesso dell'identità naturale, ma anche della razionalità che dobbiamo sviluppare, se cerchiamo di avere futuro. Nonostante la natura di protesta e di pensieri impegnati le opere di Bonardi hanno un carattere poetico, elegante, e persino intimo. I suoi simboli e segni sono una reminiscenza delle forme e degli oggetti naturali, I quali sono riconoscibili dai sensi dell’osservatore. La gioia di vivere, inalando l'aroma della cera d'api, si intreccia con i colori naturali, la loro tenera tonalità. I disegni e la loro poetica floreale, i pannelli di legno cerati dipinti, le garze cerate e modellate sono i sui mezzi per creare un villaggio particolare di messaggi, codificando piccoli ma visibili vestigie, come l'occhio (della tempesta) nell’opera ”Fridays for future”, o nei ricami sui tessuti medici cerati sulle tracce scure delle api morte dai pesticidi. Con ogni gesto pittorico, scultoreo o installativo “Respira dentro” racconta l`artista e provoca l`azione.
Significativa è la collaborazione con il gruppo “Extinction Rebellion” e con il WWF per la realizzazione del progetto. Il programma collaterale della mostra prevede tanti eventi – laboratori interattivi, incontri e dibattiti con i quali ancora una volta l`artista cerca di stimolare l’attivismo per proteggere la vita sul nostro pianeta.
In omaggio alla figura di Rachel Carson, la fondatrice dell’ambientalismo che negli Stati Uniti negli anni ’60 scrisse Primavera silenziosa, e a tutti coloro che stanno difendendo la terra dall`inquinamento e dallo squilibrio climatico, il progetto di Patrizia Bonardi “Respira Dentro”, patrocinato dal comune di Leffe (BG) è nella cornice del programma nazionale “Bergamo – capitale della cultura”.
Dora Bulart , curatrice della mostra
Patrizia Bonardi (Gazzaniga BG) e un`artista multidisciplinare ambientalista, attivista e ricercatrice. Diplomata nel 2009 all`Accademia di Belle arti G. Carrara di Bergamo lei è focalizzata sulle problematiche contemporanee socio-politiche e climatiche. La volontà di vivere una cittadinanza attiva in arte caratterizza il suo lavoro su tre strade parallele: ambientalismo, parità di genere e integrazione che vengono potenziate dall’interesse verso la sociologia. La sua ricerca si lega a materiali naturali e si contraddistingue per l’uso della benda intinta nella cera d’api, con cui costruisce lavori in grandi dimensioni installative. L’arte di Bonardi si caratterizza per l’uso dell’immagine dal gusto organico, come la cera che ama e da un approccio di grande coerenza fotografica legata alla lontananza dall’iper-realismo. Questo le consente uno sguardo interiore e la possibilità di fondere temi introspettivi a temi sociali. Nel centro della sua creatività il concetto di "prendersi cura" è sovrano, è un atteggiamento complessivo, politico che attraverso l’utilizzo di materiali naturali crea forme cariche di una forte simbologia.
Le opere di Bonardi sono state presentate nei festival internazionali di arte contemporanea e videoarte, nelle mostre personali e collettive e nei progetti curatoriali presso musei, gallerie pubbliche e private in Italia e all`estero. Tra queste le più importanti sono: Ex chiesa di San Giacomo - Procida capitale italiana cultura 2022; Museo Sant’Agostino – Genova, [Box] Videoart Project Space – Milano, GAMeC – Bergamo, UNIDEE Fondazione Pistoletto – Biella, Palazzo Ferrari – Parabita (Lecce), Abbazia San Pietro a Ruoti – Bucine (Arezzo), Galleria Contempo – Pergine (Trento), GALERIE IM STIFT Museum - Bad Hersfeld, Germania, Strangloscope Festival – Florianopolis, Brasile, FABRIKA – Mosca, Russia , The Museum of Ţării Crişurilor – Oradea, Romania, Obliqua Festival – Lisbona, Portogallo, MUU galleria – Helsinki, Finlandia.
Bonardi è fondatrice dell`associazione Artists Sociologists, con la quale ha attività curatoriale presso lo spazio espositivo BACS a Leffe.