Sabato
11
Marzo
Corpi estranei
Nei disegni di Marco Gubellini, i corpi estranei prendono le sembianze di egli stesso, come un’ossessiva autorappresentazione talvolta sotto forma di lenzuoli dalla celata consistenza umana, ma pur sempre vuoti, ma pur sempre materia.
EVENTO CONCLUSO

La riflessione parte dal significato dell’espressione “Corpi estranei”. Partendo dalla definizione in campo medico, per corpo estraneo si intende un qualsiasi oggetto la cui origine è al di fuori dell'organismo. Nella maggior parte dei casi di corpi estranei riguardano la loro presenza negli orifizi naturali degli organi cavi. I corpi estranei possono essere inerti o irritanti.
Un corpo estraneo è ciò che impatta sull’omogeneità di un altro corpo indebolendolo o menomandolo. Ma è necessario che il corpo estraneo sia di natura materica? Secondo Gubellini, la risposta è no.
I corpi estranei possono essere i malesseri che ci portiamo dietro, le psicosi, le paure, le paranoie, i vuoti e i fantasmi che ci masticano e si nutrono di noi, come forse, noi di loro.
I corpi estranei possono essere i malesseri che ci portiamo dietro, le psicosi, le paure, le paranoie, i vuoti e i fantasmi che ci masticano e si nutrono di noi, come forse, noi di loro.
Sono i tormenti che solo col tempo (forse) diventano inquilini la cui assenza produrrebbe nostalgia. Talvolta i corpi estranei prendono il sopravvento divenendo essi stessi corpi creando così una confusione tra chi è corpo predominante, chi vanta diritti su chi?
Nei disegni di Marco Gubellini, i corpi estranei prendo così le sembianze di egli stesso, come un’ossessiva autorappresentazione talvolta sotto forma di lenzuoli dalla celata consistenza umana, ma pur sempre vuoti, ma pur sempre materia, ed è qui che l’essenza del corpo estraneo si fa materia.