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Domenica
13
Luglio

Il teatro delle cose minime

Dal 12 luglio a Pisogne protagoniste, in un'esposizione, le opere ambientali di Albano Morandi tra arte, memoria e meraviglia. In mostra fino al 14 settembre tre installazioni in tre luoghi simbolici.

Dal 12 luglio a Pisogne, sul Lago d’Iseo, ci sarà “Il teatro delle cose minime”, mostra dedicata alle poetiche opere ambientali di Albano Morandi, artista e regista di Meccaniche della Meraviglia, progetto che da oltre vent'anni coniuga l'arte contemporanea al territorio della provincia di Brescia. Con questa esposizione prende il via il nuovo corso del museo Mirad’Or, promosso dal Comune di Pisogne e affidato, tramite convenzione, alla direzione scientifica di Flaminio Gualdoni, e a quella artistica di Marco Lagorio. Curata da Gualdoni, la mostra si potrà visitare fino al 14 settembre in tre luoghi simbolici di Pisogne: il Museo sull’acqua Mirad’Or, la Chiesa di Santa Maria della Neve, nota per gli affreschi del Romanino, e la Torre del Vescovo, nel cuore storico.

Il progetto, composto da tre installazioni site-specific, si presenta come un percorso diffuso: non una somma di esposizioni ma una narrazione visiva unitaria, che intreccia arte contemporanea, memoria storica, spiritualità popolare e paesaggio. Morandi fonde materiali di recupero, oggetti comuni, pittura, scultura e linguaggio teatrale in opere che restituiscono voce e significato a ciò che era dimenticato. Quaderni ingialliti, carte, scatole, gessi, cere e nastri adesivi diventano forme-sculture, frutto di minimi gesti di collage, assemblaggio e disegno, capaci di aprire nuove letture e connessioni. Tra suggestioni intime e visioni astratte, l’artista invita a una flânerie contemporanea: un camminare senza meta, attento e poetico, tra rovina e germoglio, materia e luce, colori e natura. Le sue installazioni – che spaziano da delicate micro-composizioni a grandi interventi ambientali – aprono lo sguardo a possibilità multiple, come sogni che abitano lo spazio.

La mostra si inserisce nella diciannovesima edizione di Meccaniche della Meraviglia, rassegna d’arte contemporanea curata dallo stesso Morandi, che propone interventi in luoghi storici poco noti o di norma inaccessibili della provincia di Brescia, attivando un dialogo virtuoso tra contemporaneo e patrimonio.

Le installazioni

Museo Mirad’Or – Colori come suoni

Gli spazi sospesi tra lago e cielo del Museo Mirad’Or ospitano una grande installazione: composizioni astratte realizzate con nastro adesivo colorato e cera, applicate su superfici di materiali plastici, vetrosi o ferrosi. Fasce geometriche disegnano partiture visive silenziose, dando vita a un dialogo di ritmo, armonia e materia. L’opera invita a uno sguardo contemplativo e stimola un’esperienza sensoriale più profonda, dove ogni colore diventa eco di emozioni e memorie. L’installazione al Mirad’Or prosegue un percorso di ricerca che l’artista porta avanti da oltre quindici anni: dipinti realizzati con carte adesive, in cui il gesto pittorico si ribalta verso l’esterno, proiettandosi nello spazio e nel paesaggio.

Chiesa di Santa Maria della Neve – Il figlio del falegname

Nella Chiesa di Santa Maria della Neve, Albano Morandi installa un’opera in dialogo con il potente ciclo cinquecentesco del Romanino. Oggetti di recupero del Novecento – sculture in gesso e cera, pittura, frammenti, aureole, fondi oro – compongono un racconto sospeso tra sacro e quotidiano. L’installazione si presenta come un controcanto contemporaneo alla Passione dipinta: un viaggio nella memoria, poetico e terapeutico, che unisce ironia, spiritualità popolare e riflessione metafisica. Un grande tavolo da falegname occupa la zona dell’altare, evocando la figura dell’artigiano che compare negli affreschi del Romanino, intento a costruire la croce o gli strumenti della Passione. Nella navata, piccoli oggetti d’arte si accompagnano a specchi appoggiati, che riflettono le scene affrescate e ne recuperano lo sguardo, attivando un dialogo visivo e simbolico con l’opera pittorica. Lo specchio, più di ogni altro oggetto, invita a rivedere, a cercare un altro punto di vista, a entrare in relazione con ciò che è stato.

Torre del Vescovo – Forme del vuoto (Micro istallazioni)

Una serie di micro installazioni intime ed essenziali, nate da oggetti quotidiani, materiali trovati. Piccoli gesti minimi – cuciture, segni – si trasformano in tracce visive, frammenti sospesi che suggeriscono storie possibili. All’interno della torre, nelle rientranze dei piani, spiragli di luce illuminano queste nicchie in cui prendono forma “i vuoti”: gessi realizzati colando il materiale in contenitori e scatole di recupero, che ne conservano l’impronta. Sono forme del vuoto, calchi poetici di assenze quotidiane. Lo spazio verticale della torre amplifica la sensazione di un cammino interiore: una salita simbolica tra passato e presente, tra silenzio e visione.

Orari di visita:
Mirad’Or
Dal 12 luglio al 3 agosto:
Sabato e domenica ore 10-12.00 e 18.30-22
Dal 4 agosto al 14 settembre
Venerdì ore 18.30-22.00 - Sabato e domenica 10-12 e 18.30-22

Chiesa di Santa Maria della Neve
Da martedì a domenica ore 10-18

Torre del Vescovo
Da martedì a domenica ore 10-22

di Albano Morandi
Museo Mirad’Or, Chiesa di Santa Maria della Neve, Torre del Vescovo – Pisogne, Lago d’Iseo
Dal 12 luglio al 14 settembre 2025
Ingresso libero

Organizzatore

Data e Ora

Inizio: domenica 13 luglio 2025 10:00

Fine: sabato 12 luglio 2025 22:00

Giorni di apertura
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Documenti

Locandina

Luogo
Spazio espositivo Mirad'Or - Pisogne

Pisogne, Lungolago, Pisogne BS