Viaggio nel tempo della telefonia
Il Museo della Valle ospita un'esposizione dedicata all'evoluzione del telefono, partendo dal 1890. arrivando ai piĂą recenti del 1950. La mostra evidenzia il passaggio del telefono da semplice strumento di comunicazione a simbolo di progresso.

Sabato 2 marzo, al Museo della Valle di Zogno, comincia la mostra “Viaggio nel tempo della telefonia”, un’esposizione realizzata dal Gruppo Meucci Treviglio che porta nelle sale del museo circa 100 apparecchi telefonici storici, dal primo telefono del 1890 fino ai più recenti apparecchi del 1950. La mostra svela l’evoluzione del telefono, da semplice strumento di comunicazione a simbolo di progresso e cambiamento.
Il telefono fisso ha avuto un impatto sociale enorme, favorendo la comunicazione a distanza e abbattendo le barriere geografiche. Ha contribuito allo sviluppo del business e delle relazioni personali, diventando un elemento imprescindibile della vita quotidiana. Oggi il telefono rappresenta un’icona del progresso tecnologico e del cambiamento sociale, un oggetto che ha rivoluzionato il modo di comunicare e di vivere.
L’allestimento è suddiviso in tre sezioni: l’area espositiva, con un percorso guidato dal primo telefono del 1890 fino ai più recenti apparecchi del 1950, con diversi pezzi rari di grande interesse, è presente un’area dedicata all’intercomunicante. Si tratta di un pezzo unico della Stipel, che ci riporta alla nascita della telefonia, quando questo strumento veniva utilizzato per la comunicazione interna tra i diversi uffici e reparti dell’azienda. Chiude l’itinerario l’area didattica, dove è possibile provare in prima persona come avvenivano le telefonate in passato.
La collezione, esposta al Museo della Valle per questa speciale occasione, che ripercorre oltre 80 anni di storia della telefonia, è messa a disposizione da Martino Canali, ex tecnico telefonico, che ha sempre avuto la curiosità di scoprire il complesso mondo della telefonia fissa. Spaziando nelle varie fasi dell’evoluzione del telefono, in particolare nell’era dell’elettromeccanico, ha realizzato impianti e circuiti e ha ristrutturato numerosi apparecchi, rendendoli perfettamente funzionanti.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 2 marzo al 4 maggio 2024, nei giorni e orari di apertura del Museo della Valle, da martedì a domenica ore 9-12 e 14-17.
Chiuso il lunedì, il giorno di Pasqua e il 1 maggio.